Concorsone, in piazza l’ira degli idonei esclusi: “Niente risposte da De Luca”

Fuori al consiglio regionale il sit-in di una rappresentanza dei 500 candidati tagliati dai tirocini, pur avendo raggiunto la soglia di punteggio richiesta. L’accusa: “La Regione ci dice che non ci sono posti a sufficienza, ma poi annuncia un altro concorso per 5mila impieghi”

“Idoneità=Merito=Lavoro” si legge sullo striscione affisso davanti alla sede del consiglio regionale. Una rappresentanza degli idonei al Concorsone della Regione Campania si è radunata per un sit-in durante il quale ha chiesto che tutti loro possano accedere ai tirocini formativi. “Chiediamo che le nostre posizioni siano valutate – spiega una portavoce – ma a oltre un mese dall’incontro che abbiamo avuto in Regione non c’è stata alcuna risposta e intanto alcuni vincitori hanno anche iniziato i tirocini”. La richiesta è di un incontro “urgente e risolutivo” per dare certezza ai circa 500 idonei. Sono i candidati che hanno ottenuto nelle prove il punteggio di 21/30, e quindi vorrebbero che le loro posizioni fossero “cristallizzate in una graduatoria definitiva”. Così, se qualcuno dei vincitori dovesse rinunciare, o se gli enti avessero bisogno di altro personale, loro potrebbero accedere all’opportunità di lavoro. “A oggi – spiegano – la graduatoria stilata ha validità di 2 mesi e pertanto dal terzo mese ogni eventuale rinuncia significherebbe che il posto resta vacante e dunque messo nuovamente a concorso”. Gli idonei sottolineano che le risorse per farli accedere al tirocinio “ci sono così come ci sono uffici vacanti”. E chiedono che “la campagna elettorale non sia fatta sulla nostra pelle”. Inoltre si dicono “amareggiati perché il presidente De Luca più volte ha cercato di rincuorarci dicendo che avrebbe valutato la nostra posizione e invece ora sta sbandierando la possibilità di bandire un altro concorso per 5mila posti”. Si sentono beffati. “Da una parte – accusano – a noi viene detto che non ci sono posti a sufficienza e dall’altra si lavora per indire un nuovo concorso per un numero di posti che è dieci volte superiore al numero degli attuali idonei”. Duro commento anche da Giovanni Pagano della Federazione del Sociale Usb. “De Luca aveva promesso 10.000 posti di lavoro negli enti locali entro la fine del 2020 – afferma il sindacalista-, il presidio dei 500 idonei di oggi alla sede della Regione Campania invece rappresenta l’ennesima dimostrazione che abbiamo assistito ad una campagna elettorale fatta sulle speranze di migliaia di giovani campani”.

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