Ai domiciliari un dipendente di un caseificio e uno di un supermercato. Secondo l’accusa hanno rivenduto la merce in nero. La scoperta dopo la denuncia del titolare di un esercizio: c’era un ammanco di 150.000 euro

MONTESANO SULLA MARCELLANA – Il dipendente del caseificio falsificava le fatture delle consegne dei prodotti destinati a un supermercato del posto, con la complicità di un dipendente della rivendita che ricopre mansioni di panettiere e di addetto alle consegne. Questa l’ipotesi degli inquirenti che hanno arrestato due persone accusate di truffa in concorso e appropriazione indebita. I carabinieri di Sala Consilina hanno indagato su un presunto giro di false consegne e fatturazioni per rivendere al nero prodotti caseari nel Salernitano e in Toscana. Oggi sono finiti agli arresti domiciliari un dipendente di un caseificio, C.A., 39 anni, e uno di un supermercato, M.G., 54 anni, entrambi di Montesano sulla Marcellana, nel Vallo di Diano. I prodotti caseari erano rivenduti a negozi nei Comuni del salernitano di Sala Consilina, Sassano, Teggiano, Montesano sulla Marcellana e a Pisa, in Toscana.

Le indagini sono scattate dopo la denuncia del titolare del supermercato di Montesano che aveva registrato un ammanco di merce di 150 mila euro. Nell’ambito delle indagini sono stati denunciati per ricettazione anche due titolari di negozi di Sassano e Pisa che avevano rivenduto illegalmente i latticini. Recuperati prodotti del valore di 20mila euro.

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