Napoli, lotta alla contraffazione:sequestri fiamme gialle

Intervento dei militari nel capoluogo e nell’hinterland

Brillante operazione del Comando Provinciale della Guardia di Napoli nell’ambito delle attività di controllo economico del territorio. Un sistematico ed efficace lavoro portato al termine dai militari guidati dal Comandante del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Napoli Colonnello Domenico Napolitano, dal Tenente Colonnello Danilo Toma – Comandante del Gruppo Tutela Mercato Beni e Servizi del Nucleo Pef di Napoli e dal Tenente Colonnello Claudio Bellumori, Capo Ufficio Operazioni del Comando Provinciale di Napoli. Nelle ultime settimane disposto il sequestro tra Napoli, Arzano, San Nicola la Strada (CE) e Teverola (CE), di 6100 tra capi di abbigliamento, scarpe e accessori contraffatti per un valore di oltre 200 mila euro. A finire nel mirino delle Fiamme Gialle del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Napoli sono state alcune spedizioni sospette di merci provenienti dai paesi esteri (in particolare Est Europa) effettuate attraverso i più noti corrieri internazionali; in particolare, a seguito della costante attività di analisi condotta dagli specialisti del Gruppo Tutela Mercato Beni e Servizi sono stati individuati i destinatari “seriali” di merce contraffatta, grossisti di abbigliamento e di accessori falsi. Questi ultimi, a loro volta, rivendono i prodotti importati prevalentemente a cittadini extracomunitari, che offrono i falsi griffati nelle strade dello shopping napoletano, oltre che nei mercati rionali campani. Al riguardo, lo sforzo operativo del Corpo è finalizzato a disarticolare l`intera filiera distributiva delle merci contraffatte e a risalire ai poli produttivi, tanto che la Guardia di Finanza di Napoli, nei primi 9 mesi dell`anno, nello specifico comparto, ha sequestrato 36 milioni di articoli tra prodotti contraffatti e non sicuri, arrestato 4 responsabili, denunciato a piede libero all`Autorità Giudiziaria 544 soggetti segnalandone 186 alle Autorità amministrative. I sequestri operati dalle Fiamme Gialle hanno riguardato cinture, borse, t-shirt, felpe, oltre che calzature e profumi riportanti noti marchi commerciali e avrebbero fruttato sul mercato illegale oltre 200.000 euro; a finire nei guai sono stati tre cittadini senegalesi dimoranti a Napoli e due italiani, uno residente a Napoli, l`altro a Marcianise (CE), tutti denunciati a piede libero per ricettazione e detenzione di prodotti contraffatti. Le indagini proseguono per individuare i canali di approvvigionamento dei beni illegali, nonché ulteriori soggetti coinvolti. La contraffazione, un fenomeno sempre florido in Campania, è un moltiplicatore di illegalità, che alimenta plurimi settori dell`economia sommersa, come il circuito del “lavoro nero”, dell`immigrazione clandestina, dell`evasione fiscale e del riciclaggio di denaro “sporco”.

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