La protesta degli studenti: “Presenti! La scuola in classe è un nostro diritto”

Iniziative di lotta promosse dal movimento Schools for future e dal comitato ‘Priorità alla scuola’

Partono  da Torino le mobilitazioni e le lotte contro la Dad, la Didattica a distanza contro la Dad dei ragazzi e delle ragazze di ‘Schools for future’, il movimento nato su ispirazione dell’esperienza dei “Fridays for Future“, che questa mattina si sono ritrovati fuori dalla scuola media ‘Italo Calvino’ e dal liceo classico ‘Gioberti’, in Via Sant’Ottavio. Gli studenti vogliono  tornare nelle loro aule. Con i loro computer, i loro tablet e i loro libri seguono le lezioni a distanza, ma in strada e non a casa. Chi seduto per terra, chi sui gradini degli istituti chiusi. All’aperto, come stanno facendo da giorni le due dodicenni della ‘Calvino’, Anita e Lisa. Sono loro le prime ad aver lanciato questa forma di protesta giorni fa, sedute al banco, da cui si alzano solo al termine delle lezioni. Le iniziative di lotte si stanno estendendo in tutta Italia.

L’appuntamento è   davanti alla propria scuola. Nessuno slogan: solo un’ora di didattica a distanza, armati di computer e wi fi, davanti alle scuole di tutta Italia. Chiedono di far valere il loro diritto all’istruzione. “Io e un mio compagno di scuola stiamo davanti al nostro Liceo Galileo a Firenze – racconta Pietro, 18 anni, che ha aderito all’iniziativa con Simone di 17 – ci siamo portati il telefono per fare lezione con le cuffie, ci siamo organizzati. Noi riteniamo che non si possa fare lezione a distanza a lungo: si può apprendere qualcosa ma l’istruzione è un confronto collettivo, seguire in classe e tutt’altra cosa. Per noi la didattica a distanza può essere un modo di stare fermi quando la didattica frontale è infattibile ma vogliamo garanzie che il prima possibile rientreremo in presenza, vogliamo tornare a fare scuola come è sempre stata pensata, la forza della scuola è la presenza”. Pietro è anche preoccupato per gli esami di maturità che lo attendono a giugno, “Noi ancora non sappiamo come sarà la maturità e ci preoccupa un altro possibile stop nella seconda metà dell’anno scolastico”.

Chiara Ponzini, organizzatrice aderente al comitato ‘Priorità alla scuola’ racconta che davanti ad alcune medie di Milano ci sono alcuni ragazzini che stanno manifestando e che da oggi e per ogni venerdi l’iniziativa verrà ripetuta davanti alle scuole di tutta Italia. Inoltre a Milano ogni domenica in parchi di prossimità  all’aperto genitori e figli faranno lezioni all’aperto, leggendo testi e commentandoli. Qualcosa è  cambiato dopo questi giorni – dice Anita contenta di vedere altri ragazzi in strada con lei – c’è più coscienza tra gli studenti, ma anche nelle persone più grandi”. La dodicenne è stata  considerata il volto del neonato movimento che si batte contro la didattica a distanza.

CiCre

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