Sgombero migranti, lo scrittore Raimo: “Idranti contro donne e bambini, Roma non è la mia Città”

 

 Un durissimo intervento del giornalista e scrittore 

“Questa non è la mia città”: lo scrittore Christian Raimo con un un post sul suo profilo di Facebook ha condannato senza giri di parole  l’operazione di polizia attuata oggi per lo sgombero di centinaia di migranti accampati in piazza Indipendenza accampati in piazza Indipendenza a Roma nei pressi della  stazione Termini.

“Una città in cui alle sei di mattina i poliziotti fanno le cariche e buttano gli idranti contro i rifugiati, comprese donne incinte e bambini”-  afferma Raimo- Una città in cui da due anni la polizia interviene contro i migranti in transito sgomberando di notte i posti d’accoglienza. Questa non è la mia città, indifferente contro i deboli, ostile contro gli stranieri. Che parla di legalità solo quando deve usare la violenza contro i poveri – continua l’intellettuale – Che riempie le strade di transenne, posti di blocco, camionette. Che umilia chi dorme per strada. Che disprezza chi non ha una casa. Che chiama sicurezza il peggior razzismo. La mia città è aperta, solidale, attenta, si vergogna del suo passato coloniale e fascista, ed è fiera della sua storia di resistenza. La mia città è fatta dalle persone che si danno da fare ogni giorno per la dignità degli ultimi: gente comune che fa politica offrendo condivisione, accoglienza, educazione – conclude Christian Raimo – La mia città è di chi si batte per allargare i diritti, non per togliere a chi li ha. La mia città è bellissima, anche se ogni giorno fate di tutto per farne un luogo di paura e tristezza”.

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