Quarto, furto di un motore nautico: padre, madre e figlio arrestati per “cavallo di ritorno”

Le manette sono scattate in un’area di servizio a San Vitaliano, durante l’incontro per il pagamento del riscatto fissato in una telefonata con la vittima

Dopo il furto di un motore nautico perpetrato la notte del 13 maggio in un’officina nautica a Quarto, i carabinieri della locale tenenza e della compagnia di Castello di Cisterna avevano avviato velocemente le indagini. Sono riusciti ad identificare e arrestare tre persone. Padre, madre e figlio avrebbero tentato cavallo di ritorno per motore nautico del valore di 30mila euro. Le manette sono scattate in un’area di servizio a San Vitaliano, durante l’incontro per il pagamento del riscatto fissato in una telefonata con la vittima. Secondo le indagini, gli accordi prevedevano che la vittima avrebbe dovuto pagare 6mila euro, ma c’era la possibilità di scendere a 4mila. Prima del pagamento però sono intervenuti i carabinieri, arrestando in flagranza Tommaso Palmieri, un 47enne noto alle forze dell’ordine, sua moglie Monica Bellucci, 40enne, anche lei già nota alle forze dell’ordine e il 21enne Giovanni Palmieri, il loro figlio, tutti residenti di San Vitaliano. I tre rispondono di tentata estorsione; al 47enne viene contestato anche il furto aggravato, al 21enne anche la ricettazione. Dopo le formalità l’uomo è stato tradotto in carcere, madre e figlio invece ai domiciliari.Il motore nautico è stato recuperato in un deposito di materiale edile a Marigliano e restituito all’avente diritto.

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