Uno degli arrestati accusato anche di rapina

Sono state emesse questa mattina dal Giudice per le indagini preliminari, della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere quattro ordinanze applicative di misure cautelari custodiali nei confronti di Ansime Oke, Beauty Efe, Augustine Oscanor e Brighi Ifaluyi, tutti e 4 di origini nigeriane. I quattro erano destinatari di un provvedimento di fermo del Pubblico Ministero con l’accusa di illecita cessione di sostanze di stupefacenti del tipo marijuana, a Castel Volturno e nella provincia di Napoli e Salerno. Le indagini da parte dei carabinieri sono iniziate a seguito di una rapina con sequestro di persona, commessa da Oke Austine a danno di un connazionale. A seguito di tale episodio, i Carabinieri iniziavano dal mese di ottobre del 2018 un’attività infoinvestigativa, con frequenti servizi di osservazione, in località destra Volturno. Le prime indagini permettevano di acclarare che, principalmente alla prima via, era stata organizzata un’intensa attività di vendita al dettaglio di stupefacente da parte dell’Oke e della compagna EFE, i quali, tramite contatti telefonici e la collaborazione del complice IFALUYI, provvedevano direttamente presso il proprio domicilio alla cessione della sostanza fornitagli dall’OSHANOR. L’abitazione fatiscente era stata adibita a “connection-house” dove, i cittadini di origine africana, potevano ritrovarsi consumando alcolici o droga. Gli ulteriori sviluppi dell’attività permettevano di ricostruire la filiera dello stupefacente, approvvigionato alle porte di Roma e trasportato sui treni grazie al ricorso di “corrieri”. Nel corso dell’attività di indagine venivano sequestrate consistenti quantitativi di sostanze stupefacenti del tipo marijuana per un totale di quasi quattro chili.