Roma, il ‘compagno’ Salvini accolto con entusiasmo dalle Coop rosse:”vi aspetto al Viminale”

 Il leader leghista  al congresso della Legacoop 

Il vice premier e Ministro dell’Interno, Matteo Salvini, colui che viene definito ‘fascista’, ‘razzista’, ‘nemico dei partigiani e del 25 aprile’ è stato accolto con applausi a scena aperta al 40esimo congresso della Legacoop, la lega delle cooperative rosse, svoltosi a Cinecittà. E il leader leghista ricambia aprendo al mondo della cooperazione. “Io sono disposto a cambiare idea anche se le mie convinzioni di partenza sono diverse dal mio interlocutore” – ha affermato Salvini rivolgendosi  alla platea dei ‘compagni imprenditori del sociale’ che gestiscono centri commerciali, strutture turistiche, banche, assicurazioni, centri di accoglienza di migranti. Salvini ha voluto accreditarsi come esponente istituzionale ‘affidabile’ e funzionale per la rete del cosiddetto ‘no profit’. “Nel vostro Congresso ci sono parole a me care: comunità, futuro, rivoluzione. Vi aspetto al Viminale per parlare di lavoro, sicurezza e migranti per capire le motivazioni di una cooperazione sana e seria, che conosco e apprezzo – ha puntualizzato – Mi hanno chiesto cosa ci faccio qui: È mio diritto e dovere ascoltare e incontrare, soprattutto quando c’e’ in ballo una cooperazione sana e seria. Avete salvato posti di lavoro e per il nuovo presidente le porte del Viminale saranno sempre aperte”, ha detto Salvini. Il ministro ha criticato i “pochi che usano la cooperazione per fare business” e sottolinea come le coop “siano fondamentali per la crescita del paese”. “Le porte del mio ministero sono aperte, perche’ la cooperazione sana, che e’ la stragrande maggioranza della cooperazione, e’ fondamentale per l’Italia, da lavoro a milioni di persone e rappresenta rappresenta il 10% del Pil. Quindi ci tengo a testimoniare il fatto e’ che la battaglia e’ contro i furbi, non contro dei mondi, delle realta’. Non credo alle generalizzazioni. Per la cooperazione sana le porte del ministero sono aperte magari, faro’ un incontro dopo Pasqua per ragionare su come crescere” – ha concluso il vicepremier.

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