Parole per abbattere i muri, il Sindacato dei giornalisti incontra gli studenti del Secondigliano Libro Festival

L’incontro oggi all’istituto Nazario Sauro

La platea sarà composta dalle classi di terza media dell’istituto ospitante e da una rappresentanza delle terze e dei redattori di “Caro” giornalino online della scuola I.c.s. Tito Lucrezio Caro – 85° C.d. Berlingieri Napoli.  Un incontro con gli studenti del Secondigliano libro festival è stato promosso dal Sindacato dei giornalisti della Campania per stimolare un confronto sulle “Parole per abbattere i muri. Migranti, bullismo, violenza, intolleranza”. Una mattina di confronto per mettere al centro esperienze e il linguaggio del rispetto, il no hate speech, le regole definite dai giornalisti nella Carta di Roma, e la realtà da affrontare e raccontare fatta anche di intolleranza, violenze, delinquenza, bullismo.

Le conclusioni del dibattito sono affidate al presidente della Fnsi, Giuseppe Giulietti.

Dopo i saluti del dirigente scolastico Piero De Luca e la presentazione del presidente del Self, Salvatore Testa, intervengono: il segretario del Sugc, Claudio Silvestri; il presidente dell’Ordine regionale dei giornalisti, Ottavio Lucarelli; il giornalista Sandro Ruotolo; per l’Associazione Carta di Roma, Giuseppe Manzo; la consigliera nazionale dell’associazione Donne in Rete, Raffaella Palladino; Sabrine Aouni, protagonista è autrice del libro “Mi chiamo Sabrine. Un’italiana di seconda generazione” edito da Radici future; l’assessore all’istruzione del Comune di Napoli, Annamaria Palmieri.

Modera Laura Viggiano, componente del direttivo Sugc delegata al progetto Self, iniziativa di volontariato culturale per la promozione della lettura e dell’informazione, giunta alla quarta edizione.

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