Le sue gibson hanno infiammato a suon di assoli, con tanto di cappello, gli anni ottanta e novanta divenendo una delle figura musicali più autorevoli dell’ultimo trentennio. Saul Hudson, più comunemente conosciuto come Slash, storico chitarrista dei Gun’s N’ Roses compie oggi i suoi cinquant’anni. È la Londra del 1965, dei Rolling Stone e dei Beatles, quando ad Hampstead, un piccolo sobborgo a nord della metropoli, nasce Saul Hudson, figlio di un art director Tony Hudson e Ola Olivier, stilista afro-americana. Ancora giovane si trasferisce nella città degli angeli con la madre. Dopo la passione per le BMX a 15 anni gli giunge la sua prima chitarra, regalatagli dalla nonna: suonerà per molte ore al giorno saltando anche la scuola che abbandonerà poi successivamente.

Nel 1981 fonda il suo primo gruppo, i “Road Crew” continuando la sua smania con diverse audizioni, due in modo particolare che non andarono a buon fine: Poison e Guns n’Roses (ironia). Nel 1986, l’anno della svolta, Axl Rose ebbe bisogno di un chitarrista e batterista, e su consiglio di Duff Mckagan, bassista conosciuto durante l’epoca dei Road che abbandonò il gruppo per congiungersi ai Guns Slash e il suo amico d’infanzia Steven Adler vengono reclutati. È la svolta. L’inizio di una storia, di un personaggio, di un’icona,

con gli alti e bassi come vuole la regola del successo, dell’eccesso e della bravura. Slash inizia a prendere eroina assieme ad altri componenti del gruppo tra cui lo stesso Steven Adler, che verrà cacciato dal gruppo, mentre Slash sotto pressione di Axl smetterà di farne uso. È il periodo Appetite for Destruction (1987), il loro primo album, ed ecco che Slash firma i suoi primi e più famosi riff e assoli della storia del rock:”Welcome to the jungle”, “Sweet child of mine”. Arriva poi “Use your illsuion”(1991) con “November

Rain” e “You Could Be Mine”. Dopo quest’ultimo lavoro Slash si dedicherà ad un suo primo progetto solista “Slash Snakepit” per giugnere poi all’era dei “Velvet Revolver”, gruppo formatosi assieme a Dave Kushner, chitarrista della band punk Wasted Youth e da altri due ex Guns: il bassista Duff McKagan e il batterista Matt Sorum. È del 2011 l’inizio del progetto Slash, Myles Kennedy (Alter Bridge) & The Conspirators per il suo secondo album Apocalyptic Love. Nel 2014 esce World on Fire.

Eccola dunque la storia di questo ragazzo simbolo di un ventennio musicale di tutto rispetto. il suo soprannome, per il suo carattere, gli viene affibbiato da Seymour Cassel, padre di un suo amico di infanzia. Oggi Slash occupa la 65° posizione nella classifica dei 100 migliori chitarristi di tutti i tempi secondo il Rolling Stone. Dal 2012 il suo nome appare anche sulla Hollywood Walk of Fame. Per festeggiarlo è bene ritornare al passato, alzare il volume e far avviare la magnifica sweet child o’mine.

Vincenzo Perfetti

Condividi sui social network
  • gplus
  • pinterest