A Napoli i “box dell’amore” a pagamento per fare sesso con le prostitute: scatta il blitz dei vigili

La tariffa era da 5 euro a salire, nello spazio installati anche dei pannelli per permettere più rapporti contemporaneamente

 

Gli agenti della Polizia Municipale, nell’ambito delle attività legate al controllo della prostituzione, hanno posto in sequestro penale una vasta area nella Zona Industriale, adibita ad autorimessa destinata a parcheggio riservato per auto in cui le prostitute consumavano i rapporti sessuali con i propri clienti. I due responsabili dell’area, tali E.R. di 50 anni e B.G. di 24 anni, legati da parentela, avevano recintato l’area con teloni pesanti che impedivano la veduta del parcheggio dall’esterno ed inoltre avevano realizzato 13 box “separè” delimitati con pali in ferro, reti elettrosaldate e teloni in materiale oscurante, per garantire riservatezza e privacy ai clienti che consumavano prestazioni sessuali con le prostitute. La Polizia Municipale dopo diverse segnalazioni, nelle adiacenze di via Galileo Ferraris ha provveduto alle dovute verifiche tramite una serie di appostamenti che hanno chiarito le dinamiche ed i protagonisti dell’illecita attività. Dopo le opportune verifiche gli Agenti giunti sul posto e all’atto dei controlli hanno trovato all’interno dell’area clienti e prostitute che consumavano rapporti sessuali nelle auto in sosta nei box predisposti. I due responsabili dell’area in questione sono stati sorpresi mentre all’ingresso riscuotevano il ticket che partiva da una tariffa oraria di ben 5 euro. Dopo le identificazioni dei presenti si è provveduto a porre in sequestro e a recintare l’area mediante l’apposizione di sigilli al cancello di accesso, mentre i due uomini sono stati denunciati per favoreggiamento della prostituzione in concorso tra loro in violazione della Legge Merlin, sono inoltre in corso le verifiche per accertare la provenienza della fornitura elettrica per la presenza di allacci non conformi alla normativa vigente.

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