Roma, Grillo vedrà Raggi: ecco le condizioni

 

Secondo i rumors, il Direttorio del M5S chiederebbe al sindaco la testa dell’assessore indagato Muraro e un ridimensionamento e del vicecapo di Gabinetto Salvatore Romeo e e il capo segreteria Raffaele Marra. Richieste che il comico genovese formulerebbe oggi. Scoppia il caso Di Maio: attacchi di stampa per aver saputo un mese fa dell’indagine, ma senza renderlo pubblico. Lui si sarebbe difeso parlando di confusione sul messaggio

Decisioni dovrebbero arrivare “presto”, dice Luigi Di Maio membro del direttorio M5S, ai microfoni di SkyTg24. E quella di oggi potrebbe essere una giornata cruciale per il M5S e l’amministrazione capitolina. Beppe Grillo sarà a Roma per incontrare Virginia Raggi, a cui chiederà la testa dell’assessore all’Ambiente, l’indagata Paola Muraro, e un passo indietro degli esponenti più vicini al sindaco (il vicecapo di Gabinetto Salvatore Romeo e e il capo segreteria Raffaele Marra). Alcune indiscrezioni dicono che nel mirino sarebbe persino il neo assessore Raffaele De Dominicis: all’ex procuratore generale della Corte dei conti del Lazio, scelto appena domenica per la delega al Bilancio, si imputerebbe il “peccato originale” di essere stato contattato dall’avvocato Pieremilio Sammarco, fratello del penalista che difese Cesare Previti quando l’ex ministro berlusconiano finì alla sbarra. Una vicenda comunque da chiarire, finita nell’assedio a cui è sottoposto il Movimento 5 stelle dagli altri partiti

La Raggi nel frattempo ha incontrato la giunta. Starebbe emergendo uno spostamento del vicecapo di gabinetto Raffaele Marra e un ridimensionamento del ruolo del capo della segreteria Salvatore Romeo con relativo taglio di stipendio. La sindaca non sarebbe invece intenzionata a rinunciare a Raffaele De Dominicis; mentre per Paola Muraro attenderebbe di leggere le carte.

 

 

DI MAIO E LA MAIL SULL’INDAGINE- Nelle ultime ore attacchi di stampa si registrano anche contro Di Maio per il caso delle mail sull’apertura del fascicolo nei confronti di Muraro. Messaggio che secondo alcuni Luigi Di Maio avrebbe ricevuto il 4 agosto, tacendo. Raggi nel pomeriggio ha fatto sapere di non aver mandato alcuna mail al vicepresidente della Camera mentre ieri aveva precisato di aver avvertito il mini-direttorio e non il Direttorio pentastellato.
Secondo il quotidiano La Stampa, Di Maio avrebbe ammesso l’errore. Quella comunicazione sull’indagine a carico di Paola Muraro, l’avrebbe effettivamente ricevuta, ma di averla sottovalutata. Di essersi insomma “confuso”: avrebbe inteso che il fascicolo sulla Muraro si riferiva all’esposto del numero uno di Ama, Daniele Fortini, che il due agosto si era recato in procura. Dal suo Profilo Facebook, Di Maio poi scrive: “Io voglio dire alcune cose. Non ai media, ma ai cittadini, alla comunità del Movimento 5 Stelle, a tutti coloro che credono in questo Paese. Ci sono tante persone che, in questa accozzaglia di inciuci, gossip e scorrettezze – prosegue – non ci stanno capendo più nulla e vogliono risposte. Il sistema dei partiti e dell’informazione legata ad essi ha montato un caso incredibile che tocca a noi smontare in un minuto. E oggi lo sta montando anche su di me”.

“Stasera – aggiunge Di Maio – ci vediamo in Piazza a Nettuno per l’ultima tappa del tour Costituzione Coast to Coast con Alessandro Di Battista (tour che ha visto la partecipazione di migliaia di cittadini. Guarda caso, è stato oscurato dai media, ma questa è un’altra storia). Ci guarderemo negli occhi, vi racconterò i fatti e ci parleremo senza intermediari. La verità e l’umiltà ci renderà più forti di prima. Il dialogo con le persone oneste porta avanti questo progetto. Non ci fermano”.

 

L’ASSESSORE MELONI: “NESSUNO SI DIMETTERA'” – All’uscita dal Campidoglio, davanti ai cronisti, l’assessore al commercio Adriano Meloni smentisce con  un “No” l’ipotesi dimissioni di Paola Muraro, aggiungendo: “È tutto a posto”. “Bravi ragazzi”. Quanto a Raffaele Marra, vice capo di gabinetto, e Salvatore Romeo, capo segreteria del sindaco, Meloni liquida il caso con una battuta: “Bravi ragazzi”

(Foto Beppe Grillo/Fb)

 

 

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