Rigopiano, trovata settima vittima: è una donna

Da alcuni documenti risulta che l’albergo è stato edificato sopra colate e accumuli di detriti preesistenti compresi quelli da valanghe. Il padre di Stefano Feniello: “Quelli che sono morti sono stati uccisi e quelli che ancora non rientrano sono stati sequestrati contro il loro volere perché volevano rientrare. Li hanno sequestrati. Avevano le valigie pronte”

Le operazioni di soccorso sono proseguite anche la scorsa notte, nonostante la pioggia che anche stamani continua a cadere sulla zona. E intanto da alcuni documenti, evidenziati dal Forum H2O Abruzzo, risulta che l’hotel Rigopiano è stato costruito sopra colate e accumuli di detriti preesistenti compresi quelli da valanghe. Lo testimonia la mappa Geomorfologica dei bacini idrografici della Regione Abruzzo sin dal 1991, ripresa e confermata nel 2007 dalla mappa del Piano di Assetto Idrogeologico della Giunta Regionale. Il bilancio provvisorio del disastro è di 11 sopravvissuti, 7 morti- e 23 dispersi. La settima vittima è una donna, non se ne conosce ancora il nome e il suo corpo è stato ritrovato in uno stanzino vicino alla zona della cucina e del bar. Si sta invece ancora lavorando per liberare il corpo di una vittima individuata ieri, la sesta, un uomo. Il bilancio provvisorio del disastro è così di 11 sopravvissuti, 7 morti e 22 dispersi. E sono stati ritrovati vivi i tre cuccioli di pastore abruzzese: i carabinieri forestali li hanno scovati in buono stato tra le macerie. I genitori si erano salvati dal crollo ed erano scesi più a valle nei giorni scorsi. Per i parenti delle vittime continua la snervante attesa. “Quelli che sono morti sono stati uccisi – si è sfogato il papà di Stefano Feniello, 28 anni, tra i dispersi – e quelli che ancora non rientrano sono stati sequestrati contro il loro volere perché volevano rientrare. Li hanno sequestrati. Avevano le valigie pronte. Li hanno riuniti tutti vicino al caminetto come carne da macello”.

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