Irruzione dei carabinieri nella sala di via Lieti
NAPOLI – Nove giovani in attesa di scommettere poco prima dell’avvio della partita di calcio Napoli – Dinamo Mosca, in un centro scommesse che sarebbe risultato clandestino. E’ quanto scoperto a Capodimonte dai Carabinieri della Compagnia Vomero nel corso di servizi organizzati per reprimere il gioco d’azzardo e le scommesse clandestine, servizi che sono stati effettuati insieme a personale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. I militari dell’Arma ieri sera hanno fatto irruzione nella sala scommesse in via Lieti a Capodimonte e al termine dei controlli e delle conseguenti verifiche hanno denunciato in stato di libertà per esercizio del gioco d’azzardo i titolari della sala, una 51enne e un 25enne della salita Capodimonte. Al momento dell’ingresso nella sala i carabinieri hanno trovato le 9 persone intente a cercare di scommettere sui risultati dell’imminente incontro di calcio. Dopo aver cristallizzato la situazione provvedendo a identificare i presenti, il ruolo di ognuno e il perché della sua presenza, i militari hanno avviato i previsti controlli riscontrando in primis l’assenza della licenza il cui possesso è obbligatorio per la particolare attività, la mancanza delle tabelle la cui esposizione è prevista dalla Legge: quella dei giochi proibiti e quella informativa contro la dipendenza patologica da gioco d’azzardo. Sul posto sono state rinvenute e sequestrate 2 schede a banda magnetica attraverso le quali venivano effettuate le scommesse dei “clienti” sebbene le stesse fossero intestate alla 51enne e al 25enne. L’esercizio è stato sottoposto a sequestro insieme alle attrezzature: 2 personal computer, 2 monitor e 2 stampanti termiche, una fotocopiatrice e televisori, oltre a circa 500 tickets relativi a scommesse clandestine già effettuate e 200 euro in denaro contante, la somma raccolta fino a quel momento. I due indagati dovranno rispondere di esercizio del gioco d’azzardo e pagare violazioni amministrative per circa 70mila euro.