Lavoro, il fallimento degli ultimi governi e del jobs act: giovani disoccupati al 39,4%

Torna a salire la disoccupazione a novembre, ma solo in Italia. I dati Istat vedono infatti i disoccupati salire all’11,9% dall’11,7%

E’ la pietra tombale sulle politiche del lavoro degli ultimi governi e del jobs act, la ricetta che avrebbe dovuto invertire il trend ma ha fatto felici solo i padroni. Torna a salire la disoccupazione a novembre, e il conto più alto lo pagano i giovani. Con una postilla: accade solo in Italia. I dati Istat vedono infatti i disoccupati salire all’11,9% dall’11,7% di ottobre. Quelli dell’eurozona, compresi quelli italiani, complessivamente invece calano al 9,8% dal 10,5% di ottobre. Il differenziale quindi passa dall’1,2% al 2,1% in un solo mese. Il tasso di disoccupazione nella fascia d’età tra 15 e 24 anni torna a salire. Stando ai dati preliminari dell’Istat siamo al 39,4%, in aumento dell’1,8% rispetto ad ottobre. Su base annua la crescita è dell’1,6%. Il tasso di disoccupazione giovanile nell’eurozona si è invece attestato al 21,2%, in calo dal 21,8% di un anno prima. Il differenziale tra Italia ed eurozona è in questo caso addirittura del 18,2%. L’incidenza dei giovani disoccupati tra 15 e 24 anni sul totale dei giovani della stessa classe di età è pari al 10,6%, cioè poco più di un giovane su 10 è disoccupato. Tale incidenza risulta in aumento di 0,7 punti percentuali rispetto a ottobre, mentre il tasso di occupazione dei 15-24enni diminuisce di 0,1 punti percentuali. In termini assoluti, il numero di disoccupati a novembre è in aumento dell’1,9%, pari a 57 mila, su base annua i disoccupati sono aumentati del 5,7%, pari a 165mila unità. L’aumento della disoccupazione nell’ultimo mese coinvolge sia gli uomini (+2,3%) sia le donne (+1,3%).

Condividi sui social network
  • gplus
  • pinterest