Il governo taglia gli sgravi fiscali a chi assume, cresce la disoccupazione

I dati Istat: il tasso sale all’11,7%

L’Istat stima che i disoccupati a febbraio siano aumentati di circa 7.000 unità, con un aumento percentuale dello 0,3% che sintetizza un dato di crescita tra gli uomini e di calo tra le donne.

Sale il tasso di disoccupazione nel secondo mese del 2016, raggiungendo l’11,7%, in aumento di 0,1 punti percentuali rispetto a gennaio. A pesare, il taglio degli sgravi fiscali per ogni assunzione a tempo indeterminato, garantiti dalla legge di Stabilità 2015 e passati da 8.000 a 3.250 euro l’anno. La disoccupazione a febbraio è salita all’11,7% (11,5% il mese scorso, 12,2% a febbraio 2015). Scende però il tasso di disoccupazione giovanile al 39,1%, in calo di 0,1 punti percentuali rispetto al mese precedente. L’Istat precisa  che dal calcolo del tasso di disoccupazione sono esclusi i giovani inattivi, cioè coloro che non sono occupati e non cercano lavoro, nella maggior parte dei casi perché impegnati negli studi. Nell’ultimo mese, inoltre, cresce tra i 15-24enni il tasso di occupazione (+0,2 punti fino al 15,6%) e cala l’inattività (-0,3 punti al 74,3%).

A febbraio ci sono 97 mila occupati in meno a causa della riduzione dei lavoratori permanenti. Questi sono 92 mila in meno in un mese. Per i dipendenti a tempo indeterminato è il primo calo da inizio 2015. “Dopo la forte crescita registrata a gennaio 2016 (+0,7%, pari a +98 mila) – spiega l’istituto – presumibilmente associata al meccanismo di incentivi introdotto dalla legge di stabilità 2015” il calo dell’ultimo mese riporta i dipendenti permanenti ai livelli di dicembre 2015.

A febbraio 2016 il tasso di disoccupazione giovanile diminuisce al 39,1%, in calo di 0,1 punti percentuali rispetto al mese precedente. Nell’ultimo mese, inoltre, cresce tra i 15-24enni il tasso di occupazione (+0,2 punti fino al 15,6%) e cala l’inattività (-0,3 punti al 74,3%).

 

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