Tumori, rivoluzionaria scoperta in Campania: l’autrice è un “cervello di ritorno” di Capua

La ricerca, presentata oggi, riguarda la descrizione di un meccanismo biologico la cui inibizione porta al blocco della crescita delle cellule tumorali

Una scoperta rivoluzionaria made in Campania nel campo della ricerca sui tumori. E’ stata presentata in conferenza stampa presso il Tigem, Istituto Telethon di Genetica e Medicina di Napoli, ed è stata condotta dal gruppo di ricerca guidato da Andrea Ballabio, Direttore dell’Istituto e Professore Ordinario di Genetica Medica all’Università Federico. La ricerca, svolta in collaborazione con l’Istituto Europeo di Oncologia, riguarda la descrizione di un meccanismo biologico la cui inibizione porta al blocco della crescita delle cellule tumorali. Lo studio è stato pubblicato oggi su Science, prestigiosa rivista scientifica. Porta la firma del suo primo autore Chiara di Malta, borsista presso i laboratori del Tigem, un “cervello di ritorno”: originaria di Capua, nel Casertano, laureata alla Federico II, ha lavorato in un centro di ricerca avanzato a Houston, negli Usa, ma 5 anni fa ha deciso di rientrare nella sua terra per continuare le ricerche al Tigem, di cui è borsista.

La scoperta si basa sullo studio dei lisosomi, dei piccoli organelli che si trovano all’interno delle nostre cellule, coinvolti in un ampio gruppo di malattie genetiche rare. Partendo proprio da queste ricerche gli scienziati del Tigem hanno confermato che i lisosomi funzionano come dei veri e propri termovalorizzatori, ricavando energia da molecole che ormai non servono più. Questo meccanismo e’ molto importante quando il corpo, in assenza di cibo o in una situazione di esercizio fisico prolungato, ha bisogno di dar fondo alle riserve di energia interne. Quando invece siamo in presenza di cibo, questo meccanismo viene bloccato in maniera automatica dal nostro corpo. Lo studio dimostra che proprio l’inceppamento di questo meccanismo porta alla replicazione e alla crescita delle cellule tumorali, come nel caso dei melanomi e dei tumori del rene e del pancreas. I ricercatori del Tigem hanno quindi dimostrato che l’inibizione di questo meccanismo blocca la crescita tumorale, suggerendo così una nuova strategia per la terapia dei tumori. “Il percorso che ha portato a questa scoperta è stato piuttosto lungo, iniziato già nel 2009 in una prima fase che era stata descritta anche in quel caso sulle pagine di Science – commenta Andrea Ballabio, direttore del Tigem, Istituto Telethon di Genetica e Medicina di Napoli – Partendo dallo studio dei lisosomi coinvolti in numerose malattie genetiche rare siamo riusciti a definire un meccanismo che se inibito porta al blocco dello sviluppo delle cellule tumorali e che quindi ha un importante risvolto anche in campo oncologico. Un successo che conferma che e’ possibile fare una ricerca di eccellenza indipendentemente dalla latitudine e che, seguendo modelli virtuosi come quello di Fondazione Telethon, dal Sud puo’ arrivare una spinta importante al progresso scientifico”. Il governatore Vincenzo De Luca promette che “a Ballabio saranno garantiti il sostegno e tutte le risorse necessarie per proseguire nel lavoro”.

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