Traffico di droga, 17 arresti contro il clan Amato-Pagano: anche la sorella del boss

Sotto la guida di Rosaria Pagano, 52 anni, moglie di Pietro Amato, fratello del defunto boss degli “scissionisti” Raffaele Amato, e madre di Carmine Amato, già indagato in diversi processi di camorra, il clan Amato-Pagano, sarebbe riuscito a mantenere quote importanti nello spaccio

Le indagini hanno riguardato due distinte organizzazioni criminali che si sono spartite la gestione del mercato all’ingrosso della cocaina e hashish nell’area a Nord di Napoli. La polizia ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 17 persone (14 in carcere, 3 ai domiciliari) alle quali sono contestati, a vario titolo, i reati di associazione per delinquere di tipo mafioso e di associazione per delinquere finalizzata al traffico di quantitativi di sostanze stupefacenti. Eseguito anche un decreto di sequestro preventivo di beni di ingente valore. L’operazione, coordinata dalla Dda, e diretta contro il clan camorristico Amato-Pagano, ha visto arresti anche in Spagna, operati dalla Squadra Mobile, che si è avvalsa del supporto del Servizio Centrale Operativo, della Direzione Centrale per i Servizi Antidroga e dell’ Interpol,

Secondo gli inquirenti il clan Amato-Pagano, costituito in origine dagli “scissionisti” del clan Di Lauro, non controlla più in regime di monopolio nell’area nord di Napoli il traffico di cocaina, ma agisce in concorrenza con un altro gruppo criminale, le “Cinque famiglie di Secondigliano”, che utilizzano canali alternativi di approvvigionamento della droga creati dal pregiudicato Mario Avolio, 51 anni, ex esponente di spicco degli”scissionisti”. Sotto la guida di Rosaria Pagano, 52 anni, moglie di Pietro Amato, fratello del defunto boss degli “scissionisti” Raffaele Amato, e madre di Carmine Amato, già indagato in diversi processi di camorra, il clan Amato-Pagano, sarebbe riuscito a mantenere quote importanti nello spaccio.

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