Sondaggio Ipr, il 50.5 % del campione riconfermerebbe de Magistris

Il sindaco frena: “Non amo le classifiche, contano solo le elezioni.  Non credo nelle statistiche perche’ i parametri utilizzati non tengono conto del rapporto tra i rappresentanti e i rappresentati”

NAPOLI – Attesa come ogni anno la Governance Poll 2015, la speciale classifica sul gradimento degli amministratori stilata dall’Istituto demoscopico IPR Marketing per Il Sole 24 Ore e pubblicata oggi dal giornale economico. I risultati non hanno ovviamente valore elettorale, ma è certo che in vista dell’appuntamento con le urne della primavera che in molte città chiamerà gli elettori a scegliere nuovamente il proprio sindaco, i dati vengono letti con maggiore attenzione.

Nella graduatoria, il sindaco di Napoli Luigi de Magistris occupa il 76 esimo posto e rispetto al campione intervistato guadagna il 50,5 % dei consensi: vuol dire che poco più della metà delle persone a cui è stata posta la domanda lo giudica positivamente.

DE MAGISTRIS “CONTANO SOLO LE ELEZIONI. NON AMO I SONDAGGI”

“L’unica classifica che conta e’ quella delle elezioni”. Il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, commenta cosi’ la classifica di Ipr Marketing per il Sole 24ore sui primi cittadini piu’ amati d’Italia che lo vede al 76simo posto.

“Non amo questi sondaggi, non amo queste classifiche – dice – La classifica per un sindaco la fa il rapporto che c’e’ ogni giorno con il popolo”. “Sono i cittadini – aggiunge – a decidere chi eleggere come loro rappresentate pro tempore”. “Non mi sono mai entusiasmato quando mi davano primo, mai depresso quando mi davano ultimo – conclude – Non credo nelle statistiche perche’ i parametri utilizzati non tengono conto del rapporto tra i rappresentanti e i rappresentati”.

LA MEDIA ITALIANA: OLTRE LA META’ CONFERMA GLI AMMINISTRATORI IN CARICA

In media, in tutto il paese,  il 54,8% degli elettori ha risposto positivamente alla domanda posta dai ricercatori di Ipr marketing sulla disponibilità a rivotare chi oggi guida la loro città, con un aumento dell’1,4% che riporta la colonnina del consenso ai livelli dei tempi migliori.

Nella classifica Ipr sul gradimento dei sindaci, solo i primi 3 superano il 60% mentre ad essere al di sopra dell’asticella del 50% sono 84 sui 101 in carica, i rimanenti 17 sono sotto il 50.

Al quarto posto Piero Fassino, sindaco di Torino con il 59,7%, insieme al sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro sostenuto da Liste civiche.

In sesta posizione, invece, con il 59,5%, Dario Nardella, primo cittadino di Firenze, primo nel Governance Poll dell’anno scorso, pur se in calo il suo consenso rimane superiore a quello guadagnato nel giorno della sua elezione. Antonio Decaro,sindaco di Bari conferma percentuali alte di consenso (58,5%) e conquista il 16mo posto.

Il sindaco uscente di Milano, Giuliano Pisapia balza in avanti sia rispetto all’indice dello scorso anno che al risultato delle elezioni raggiungendo il 58,3% arrivando al 18mp posto in graduatoria. Leggermente sotto il 50%, invece, il primo cittadino di Bologna Virginio Merola che con il 49,5% si piazza in 88ma posizione. Anche il sindaco di Genova Marco Doria e’ in calo e con il 48% arriva anche lui all’88mo posto.

Tra i nuovi sindaci grillini destini diversi: mentre a Parma Federico Pizzarotti si piazza a meta’ classifica in 49ma posizione con il 54,3%, il protagonista della conquista di Livorno Filippo Nogarin, nonostante tutte le polemiche legate alla raccolta dei rifiuti, rimane stabile rispetto allo scorso anno al 50%. Quello di Ragusa Federico Piccitto cala, invece, al 49% e si colloca all’86mo posto.

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