Scuola, Coordinamento genitori a De Luca: “Niente screening, fai propaganda”

Il 7 gennaio il governatore aveva annunciato la campagna di tamponi sul personale scolastico

Nel giorno in cui il Tar Campania riapre le scuole, un attacco al presidente della Regione arriva dal Coordinamento Regionale dei Genitori per la Scuola Bene Comune. “La propaganda del Governatore De Luca continua, – dichiarano i portavoce Rosario Pugliese e Monica Capo – siamo ancora in attesa di capire come e quando partirà ‘la straordinaria campagna di screening’ annunciata nel suo consueto appuntamento del venerdì in conferenza sul suo profilo Facebook lo scorso 7 Gennaio. Il Governatore della Campania continua di fatto ad ‘incantare’ i cittadini campani con i suoi proclami, i suoi manifesti ed i suoi annunci in pompa magna ma di fatto di questa pseudo campagna di screening di tamponi Covid 19 (circa 350.000) da effettuarsi tra il personale della scuola (docente e non docente) ed il mondo dei trasporti finora non c’è traccia”. Insomma: “Non è partito un bel niente, continuano i portavoce del Coordinamento Campano, né le comunicazioni tra Asl territoriali e Medici di Base, né tantomeno il rifornimento a questi ultimi dei tamponi necessari per lo screening al personale docente e non docente. Intanto la scuola dopo lo slittamento al giorno 11 gennaio ha già visto rientrare in classe tutte le scuole dell’infanzia e le prime tre classi della primaria, un bel numero di persone, senza che fosse realizzata alcuna attività di screening di prevenzione puntuale”. Eppure, per il Pugliese e Capo “una soluzione praticabile c’era e infatti proprio dal Coordinamento Genitori. Con largo anticipo sulla ripresa della scuola in presenza, era stato chiesto al Presidente della Regione Campania, sulla scorta di quanto già sperimentato in altre regioni, di avvalersi di test rapidi per il tracciamento di alunni e familiari, personale docente e non docente da effettuarsi presso le farmacie presenti sul territorio”. Proprio per questo che hanno deciso di lanciare l’hashtag #TamponiAScuola. “Perché si riesca – prosegue la nota – a far comprendere a chi non vuole sentire che la convivenza con il virus non può essere un mero atto di fiducia, ma qualcosa di molto di più”.

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