Scafati, il sindaco Aliberti perde round al riesame: la Cassazione deciderà sull’arresto

Il primo cittadino è accusato di violazione della legge elettorale, con l’aggravante del metodo mafioso, in occasione delle elezioni amministrative del 2013, e di voto di scambio politico-mafioso, in occasione delle elezioni regionali del 2015

Secondo il sostituto procuratore della Dda salernitana Vincenzo Montemurro, avrebbe beneficiato dei voti della camorra non soltanto per l’ultima tornata amministrativa, ma anche per la precedente nel 2008, e poi per le provinciali del 2011. Pasquale Aliberti, sindaco forzista di Scafati, perde il round al tribunale del Riesame di Salerno, che ha disposto per lui la custodia cautelare in carcere, accogliendo il ricorso della Procura. Aliberti però non andrà in carcere, perché prima si attende la decisione nel merito della Corte di Cassazione alla quale il sindaco ricorrerà. Il sindaco è accusato di violazione della legge elettorale, con l’aggravante del metodo mafioso, in occasione delle elezioni amministrative del 2013, e di voto di scambio politico-mafioso, in occasione delle elezioni regionali del 2015: avrebbe usato voti inquinati e controllati appoggiandosi ai clan che si sono alternati nel controllo del territorio.

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