Fuori onda di D’Anna, bufera su Renzi e De Luca: “Patto referendario con la lobby della sanità privata”

Il senatore verdiniano usa toni sprezzanti per il commissario Polimeni e anticipa l’emendamento che consentirà al governatore di prenderne il posto: “Lotti mi mandò un messaggino dicendo che avrebbe sbloccato 30 milioni per i centri privati”. Opposizioni all’attacco

Un’altra bufera sulla maggioranza Pd-Ala che comanda alla Regione e in parlamento. “Lotti mi mandò un messaggino dicendo che avrebbe sbloccato 30 milioni” dice in un fuori onda il senatore verdiniano Vincenzo D’Anna, ex cosentiniano di ferro. In un video della trasmissione di Rai Due Nemo di alcuni giorni fa, D’Anna parla con due colleghi della sanità privata (presiede l’associazione di categoria Federlab). E sembra anticipare quanto avvenuto due giorni fa con l’approvazione della “norma De Luca”, che consentirà ai presidenti della Regione di essere nominati commissari alla sanità. Secondo D’Anna, il governo sbloccherà 30 milioni per i pagamenti ai centri privati. Un cambio di rotta dovuto anche al defenestramento dell’attuale commissario Polimeni e del subcommissario D’Amario, sui quali vengono espressi giudizi pesanti, come aveva fatto lo stesso De Luca nella riunione con gli amministratori locali.

 

OPPOSIZIONI ALL’ATTACCO –  “Era tutto previsto. Sul piatto del voto di scambio tra Renzi e De Luca, in cambio di migliaia di voti clientelari per il Si al referendum c’è la sanità campana. Il quadro che emerge mettendo insieme tutti i tasselli del mosaico è allarmante, e parla di un vero e proprio patto, che coinvolge oltre ad esponenti del governo, parlamentari verdiniani e le lobby della sanità privata”. L’attacco è della consigliera campana del M5s Valeria Ciarambino sul blog di Beppe Grillo. “Oggi – si legge – nella legge di semplificazione regionale in discussione, dopo essersi approvato a maggio scorso una legge sulle nomine dei direttori generali in sanità, che va contro i criteri della legge nazionale Madia e mette tutte le nomine nelle mani del presidente senza trasparenza né merito, e senza nessuna valutazione di commissioni tecniche, De Luca prova a completare l’opera. In un articolo cambia le regole anche per le nomine dei direttori dei distretti sanitari, cancellando ogni selezione pubblica basata sul merito e mettendole nelle mani dei direttori generali, a loro volta nominati da De Luca. Il presidente e commissario avrà il controllo totale di tutta la sanità campana”. La consigliera M5s sostiene che, anche alla luce di quanto afferma D’Anna, diventano “davvero inquietanti le affermazioni di De Luca sulla sanità privata nell’incontro a porte chiuse coi 300 amministratori locali del Pd il 15 novembre scorso, in cui il presidente incita al clientelismo”.

All’attacco anche Forza Italia Salerno, con i vice coordinatori provinciali Gaetano Amatruda e Roberto Celano. “Il premier Matteo Renzi – affermano i due – intervenga sulla Campania. Lo faccia lui prima delle Procure e degli organi di controllo. L’ultimo audio del senatore Vincenzo D’Anna, novello padre Costituente, consegna scenari inquietanti nella Sanità campana. Il senatore scredita i commissari di Governo, individuati come un problema. Gli stessi commissari poi defenestrati dal governo. Il novello padre costituente – aggiungono – disegna ancora nuove lottizzazioni accostando professionisti a sigle politiche”.

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