La donna voleva voleva portargli via le chiavi dell’auto e dell’abitazione: arrestata

CASTELVENERE – Una agghiacciante vicenda di violenza ha visto protagonista un 63enne sannita, pensionato, invalido, residente a Castelvenere, nella Valle Telesina. Ieri è stato prima picchiato e dopo accoltellato dalla donna che lo accudiva, la 35enne E.A., originaria di Roma.

Tutto è iniziato intorno nelle prime ore del pomeriggio quando il 63enne, che vive da solo e su una sedia a rotelle,  affetto dalla nascita da una malattia degenerativa degli arti, ha richiesto aiuto ai Carabinieri di Cerreto Sannita poiché ferito. Poco prima aveva subito una aggressione a scopo di rapina. Sul posto sono arrivati i carabinieri della Stazione di Telese Terme, i quali hanno trovato l’uomo riverso a terra sanguinante e con vistose ferite da taglio alle mani. Il disabile sconvolto, con non poche difficoltà, ha denunciato che poco prima la badante voleva portargli via le chiavi dell’auto e dell’abitazione, ma nel tentativo di opporsi era stato prima aggredito violentemente con calci e pugni e dopo, buttato a terra, era stato ferito alle mani con un coltello da cucina. Quanto dichiarato era stato ripreso dalle immagini dell’impianto di videosorveglianza fatto installare all’interno dell’abitazione dall’uomo per motivi di sicurezza.

L’uomo è stato accompagnato presso l’Ospedale Fatebenefratelli di Benevento. Avviate le indagini, è stata allertata la centrale operativa ed attivata una rapida battuta con numerosi uomini nella Valle Telesina alla ricerca della donna, che veniva rintracciata e bloccata subito dopo. Dopo perquisizione domiciliare, la 35enne è stata trovata in possesso delle chiavi sottratte alla vittima. I militari hanno sequestrato il coltello da cucina di circa 40 centrimetri di lunghezza (nella foto) utilizzato per ferire l’uomo, a cui i medici riscontravano ferite lacero contuse alla mano e trauma contusivo sul corpo. La donna è stata dichiarata in arresto con le accuse di rapina in abitazione e lesioni personali aggravate, ed è stata tradotta presso la Casa Circondariale di Benevento.