Napoli, si suicida agente penitenziario: è allarme, due casi in 24 ore

Il poliziotto si è impiccato in casa. Era in servizio a Poggioreale. Ieri si è tolto la vita un altro agente nel carcere di Massa

Due casi di suicidi in 24 ore. Allarme nella polizia penitenziaria. Dopo l’agente che si è tolto la vita nel carcere di Massa, a compiere l’estremo gesto è stato un poliziotto ultracinquantenne, sposato e padre di due figli, in servizio nel carcere di Poggioreale. Si è tolto la vita impiccandosi nella casa dove viveva. “Sono davvero sgomento – dichiara – il segretario generale del Sappe, Donato Capece -. E’ luogo comune pensare che lo stress lavorativo sia appannaggio solamente delle persone fragili e indifese – prosegue – mentre il fenomeno colpisce inevitabilmente anche quelle categorie di lavoratori che almeno nell’immaginario collettivo ne sarebbero esenti, ci riferiamo in modo particolare alle cosiddette ‘professioni di aiuto’, dove gli operatori sono costantemente esposti a situazioni difficili”. “L’Amministrazione Penitenziaria non può – aggiunge Capece- continuare a tergiversare su questa drammatica realtà. Servono soluzioni concrete per il contrasto del disagio lavorativo del personale. Come anche hanno evidenziato autorevoli esperti del settore, è necessario strutturare un’apposita direzione medica, composta da medici e da psicologi impegnati a tutelare e promuovere la salute di tutti i dipendenti”.

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