Denunciata per ricettazione la 39enne erede di un defunto capoclan della periferia nord

NAPOLI – Ci troviamo in un quartiere della periferia nord di Napoli. I Carabinieri del Nucleo Investigativo partenopeo si dirigono sull’obiettivo per eseguire una  perquisizione domiciliare alla ricerca di armi detenute illegalmente. entrati nell’abitazione da controllare,  ispezionano scrupolosamente vano dopo vano. In un sottoscala spuntano degli scatoloni uno dei quali, aperto da un lato, lascia intravedere il contenuto: pacchi da otto confezioni ognuno di Sildenafil Sandoz 50mg (l’equivalente generico del Viagra”). Già le prime cento confezioni trovate sono decisamente una maxi scorta piuttosto bizzarra del farmaco per le presunte esigenze familiari. Ma aprendo tutte le scatole alla fine i militari contano 1.920 confezioni. In pratica, circa 50mila euro il valore dell’intero stock sul mercato farmaceutico.
Scatta il sequestro del materiale e la denuncia della 39enne proprietaria di casa, ritenuta responsabile di ricettazione.
La donna a cui fa capo il mega stoccaggio clandestino di Viagra, è la figlia di un noto boss, oggi defunto, di un clan  camorristico storicamente egemone in quell’area.
Proseguono le indagini per stabilire la provenienza dei farmaci e a che tipo di traffici illeciti possa essere riconducibile il singolare ritrovamento.

 

 

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