Agli indagati contestati  incendi, rapina con sequestro di persona, furti, ricettazione e concorrenza illecita nel settore delle forniture di calcestruzzo per favorire il clan Fabbrocino

NOCERA SUPERIORE – Secondo le indagini avviate nel 2008, il gruppo aveva base nell’agro nocerino sarnese e a capo Mario Tedesco, un imprenditore di Nocera Superiore, attivo su tutto il territorio nazionale, con ramificazioni anche all’estero in particolare in Marocco.   I carabinieri del Ros e del comando provinciale di Salerno hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip nei confronti di 5 indagati, a vario titolo, per i reati di associazione a delinquere di stampo mafioso finalizzata alla commissione, mediante violenza, di incendi, estorsioni, rapina con sequestro di persona, furti, ricettazione e concorrenza illecita nel settore delle forniture di calcestruzzo. La concorrenza illecita nel settore del calcestruzzo era  – secondo gli inquirenti – per il boss Mario Fabbrocino. Le indagini partono da un raid incendiario di numerosi mezzi d’opera ai danni della ditta Beton di Nocera Inferiore. L’organizzazione sarebbe stata composta da un’ala operativa che si occupava di commettere i reati di illecita concorrenza, danneggiamento, minacce ed estorsioni, mentre un altro segmento era dedito ai furti, alle estorsioni praticate con il metodo del “cavallo di ritorno” e alla ricettazione.

 

 

GLI ARRESTATI 

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