La Questura di Napoli: Ecco cosa è accaduto a Piazza Bellini

Pietro Spaccaforno, di 39 anni, Fabiano Langella, di 27 anni,  e Diego Marmora, di 40 anni sono stati arrestati per minaccia, lesioni, resistenza e danneggiamento aggravato nonché denunciati per oltraggio a Pubblico Ufficiale e rifiuto di fornire le proprie generalità. Un funzionario di polizia e altri 11  operatori hanno riportato contusioni e traumi con prognosi  da  3 a 17 giorni  mentre cinque volanti  sono state danneggiate

La Questura ha diffuso una nuova nota in merito ai tafferugli verificatesi ieri sera a Napoli, in Piazza Bellini fornendo ulteriori particolari sulla vicenda. I tre esponenti di Insurgencia  Pietro Spaccaforno, di 39 anni, è Fabiano Langella, di 27 anni,  e Diego Marmora, di 40 anni con precedenti di polizia sono stati arrestati per minaccia, lesioni, resistenza e danneggiamento aggravato nonché denunciati per oltraggio a Pubblico Ufficiale e rifiuto di fornire le proprie generalità. Un funzionario di polizia e altri 11  operatori hanno riportato contusioni e traumi con prognosi  da  3 a 17 giorni  mentre cinque volanti  sono state danneggiate “Ieri sera un equipaggio dell’Ufficio Prevenzione Generale, durante il  servizio di controllo del territorio nelle zone della “movida”, transitando in piazza Bellini è stato bersaglio di  parole ingiuriose pronunciate da  una persona  che le ha ripetute  al successivo passaggio della volante – evidenzia la nota della Questura – Gli agenti hanno così deciso di identificare l’uomo  che  si è rifiutato di dichiarare le proprie generalità e ha  continuato ad offendere gli operatori e ad urlare per attirare l’attenzione delle altre persone presentisottolinea la nota – L’uomo, identificato poi per Pietro Spaccaforno, di 39 anni, è stato raggiunto da altre due persone, identificate successivamente per Fabiano Langella, di 27 anni,  e Diego Marmora, di 40 anni, che, proferendo insulti all’indirizzo dei poliziotti, ne hanno ostacolato l’operato.  In quei frangenti sono sopraggiunte altre pattuglie che, dopo vani tentativi di riportare la calma, sono state insultate, accerchiate e minacciate anche da numerose persone presenti – conclude  la nota –  Un funzionario di polizia e altri 11  operatori hanno riportato contusioni e traumi con prognosi  da  3 a 17 giorni  mentre cinque volanti  sono state danneggiate. I tre uomini,  con precedenti di polizia, sono stati arrestati per minaccia, lesioni, resistenza e danneggiamento aggravato nonché denunciati per oltraggio a Pubblico Ufficiale e rifiuto di fornire le proprie generalità”

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