Il governatore: “Ci sono esponenti politici nazionali che non sanno neanche come si arriva a Napoli, avete mai sentito qualcuno parlare dei nostri problemi e dei nostri figli? Parlano della nostra regione senza conoscere il nostro territorio”
Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca non ha alcuna intenzione di mollare o di fare passi indietro e senza alcun tentennamento rilancia la sua ricandidatura a governatore.
Oggi il Il governatore è stato ospite della festa dell’Avanti a Pomigliano D’Arco, la festa dei socialisti e ha subito ricordato il sostegno dello statista Bettino Craxi a sostegno della resistenza del popolo palestinese, l’atto politico di dignità e di indipendenza compiuto a Sigonella impedendo agli statunitensi di violare i nostri territori.
De Luca ha poi mandato un messaggio a quanti, Elly Schlein in testa, hanno detto di no alla sua ricandidatura: “Ci sono esponenti politici nazionali che non sanno neanche come si arriva a Napoli, avete mai sentito qualcuno parlare dei nostri problemi e dei nostri figli? Parlano della nostra regione senza conoscere il nostro territorio”. “Non esiste più una coalizione di centrosinistra – ha detto De Luca – siamo messi peggio del 2022 e vorrebbero decidere a Roma il destino della Campania”.
Per De Luca poi “i gruppi dirigenti a Roma hanno una sola preoccupazione, cioè come candidarsi alle elezioni successive e proteggersi la poltrona”. Non solo, il presidente della Regione prende come esempio la vittoria di Donald Trump in America per rincarare la dose: “Trump ha vinto, sembrava dovesse essere travolto da un’immagine nuova, ma ha stravinto, e c’è una lezione che vale anche per l’Italia, che noi abbiamo adottato da sempre e che ricordiamo anche alla sinistra italiana: decidono i quartieri, non i salotti”.
Il presidente De Luca si è soffermato sull’autonomia differenziata, il diritto alla salute e la sanità pubblica.
“Dobbiamo continuare la battaglia contro l’autonomia differenziata anche per la sanità pubblica, perché tutte le Regioni devono avere le stesse risorse e possibilità, perché siamo pronti a combattere la sfida dell’efficienza ma ad armi pari” – ha sottolineato De Luca.
E sulla crisi sanitaria “ci sono responsabilità di mancata programmazione che riguardano anche il centrosinistra ed i ministri della Salute che facevano parte del Pd”. “La mancata programmazione viene da lontano – ha aggiunto De Luca – ed oggi siamo arrivati al limite. Avremmo dovuto raddoppiare le retribuzioni per il personale del pronto soccorso, che vive con aggressioni continue. Avremmo dovuto adeguare il sistema pensionistico, ed autorizzare i giovani laureati che fanno le scuole di specializzazione per metterli a lavorare subito negli ospedali insieme con i primari, con le persone più anziane, ma assumendoli subito. Ma non si è mossa una foglia. Qualche giorno fa, come Regione, abbiamo proposto al Governo di votare a livello parlamentare norme semplici sul riparto del fondo sanitario nazionale, per dare stesse risorse a tutti i cittadini Italiani, dal Piemonte alla Sardegna, ma il centrodestra ha votato no. Abbiamo chiesto che decidessero a livello nazionale che ci debba essere ogni 1000 abitanti lo stesso numero di medici ed infermieri per tutta Italia. Fino ad oggi – ha sottolineato ancora De Luca – stiamo combattendo da soli per la difesa del Sud, della Campania e per la difesa degli stessi diritti dei nostri concittadini rispetto ai cittadini di altre regioni di Italia”.
Al fianco del governatore si schiera Enzo Maraio, segretario del partito socialista che invita la leader del partito Democratico a tornare sui suoi passi: “Apprezzo il grande sforzo che Elly Schlein testardamente sta facendo per tenere insieme il centro sinistra nazionale anche perché la politica dei veti ci ha fatto perdere tante sfide in Liguria e anche in altre realtà. Ma così come ha preso posizioni coerenti in altre parti d’Italia non posso che invitarla a tenere la stessa posizione qui in Campania: mettersi tutti insieme per vincere partendo da Vincenzo De Luca“.
CiCre