Covid, il politico De Luca si vaccina per primo: travolto da critiche

Sul governatore campano ondata di malumore per la scelta di farsi vaccinare nel V-Day, che si pensava riservata agli operatori sanitari. Mattarella aveva detto: “Lo farò, ma senza scavalcare nessuno”

“Farò la vaccinazione senza nessuna esitazione” aveva annunciato De Luca fuori al Cotugno di Napoli. E molti credevano parlasse del 2021, quando la procedura sarebbe entrata a regime. E invece sorpresa: il governatore è tra i primi vaccinati d’Italia per il Covid, assicurandosi una delle 9.750 dosi della Pfizer, 720 in Campania. E in un attimo il V-Day si trasforma in “Vicienzo-Day”, gettandolo nell’occhio del ciclone. Perché si supponeva – altra illusione – che in un giorno simbolico, i primi vaccini andassero a medici, infermieri e operatori delle Rsa. Ossia a chi è davvero in prima linea, nell’emergenza sanitaria. Non i politici, insomma. E infatti De Luca non ha emuli fra i colleghi italiani. Per trovare analogie, bisogna varcare la frontiera, trovando il presidente americano Biden o il premier ceco Babis. Ma quelli sono capi di Stato e di governo. “Mi sono vaccinato – annuncia lui sui social – Dobbiamo farlo tutti nelle prossime settimane. È importante per vincere la battaglia contro il Covid19 e tornare alla vita normale. Senza abbassare la guardia e rispettando le norme”. Il governatore posta anche una foto: il bicipite offerto alla Patria, nell’atto di farsi somministrare il vaccino, a imperitura memoria. Ma il gesto scatena un’ondata di critiche. Alcuni rispolverano il messaggio filtrato dal Quirinale l’8 dicembre scorso. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, aveva fatto sapere di volersi vaccinare, per dare l’esempio. Ma “rispettando l’iter e senza scavalcare nessuno” sottolineavano le veline del Colle. “De Luca salta la fila e toglie il vaccino a qualcuno che ne aveva più bisogno” attacca il leader leghista Matteo Salvini. “Conte, Speranza e Arcuri ci hanno ripetuto ogni giorno che – insorge su Fb la presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni – le prime dosi del vaccino sarebbero state riservate agli operatori sanitari e agli anziani delle Rsa. Principio giusto e sacrosanto. Fratelli d’Italia rivolge però una domanda semplice al governo e pretende una risposta altrettanto semplice: perché il governatore della Campania De Luca è stato vaccinato oggi? Perché non ci risulta che De Luca sia un operatore sanitario o sia ospitato in una casa di riposo. C’è qualcosa che non sappiamo? Esiste una corsia privilegiata per i politici di sinistra? Gli italiani pretendono immediata chiarezza”. “Si può decidere che chi ricopre importanti incarichi pubblici – obietta il portavoce nazionale di Sinistra italiana, Nicola Fratoianni – venga incluso nelle categorie da vaccinare subito. Mi pare però che la decisione presa sia stata un’altra. Dunque a che titolo De Luca si vaccina il primo giorno? Quello che è del tutto inaccettabile è che chi ricopre incarichi pubblici se ne freghi delle regole. Così è solo una dimostrazione di arroganza inaccettabile”. “Mentre il presidente Mattarella ancora una volta mette il bene del Paese prima di se stesso e dichiara che aspetterà il suo turno per il vaccino, come un comune cittadino, – osserva la capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle, Valeria Ciarambino – chi governa la Campania salta la fila e si fa vaccinare, mancando di rispetto a medici, infermieri e operatori sanitari, che rischiano le loro vite e che dovrebbero essere i primi della lista. Ma il comandante non dovrebbe essere sempre l’ultimo ad abbandonare la nave, dopo aver messo in salvo la vita di tutti? De Luca dà invece oggi l’ennesima dimostrazione che i suoi interessi personali travalicano sempre e comunque quelli di chiunque altro. Anche quelli del popolo che lo ha eletto”. Misurato ma severo il capo dell’opposizione di centrodestra in consiglio regionale, Stefano Caldoro: “Una decisione che appare ai cittadini del tutto ingiustificata. Sarebbe opportuno conoscere i motivi che hanno portato il Presidente della Giunta a farsi vaccinare fuori dalle regole. Le priorità sono altre”. Il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, considera “davvero inqualificabile e indegno l’abuso di potere del presidente De Luca che approfitta del suo ruolo istituzionale per vaccinarsi quando il vaccino, nelle prime settimane, deve essere destinato esclusivamente, considerate le pochissime quantità disponibili, a medici, infermieri, operatori sanitari e anziani delle Rsa”. È un fuoco di fila contro il presidente della Regione, già nel mirino per la scelta – da lui smentita rabbiosamente – di autoconfinarsi nel bunker del genio civile a Salerno, per evitare rischi di contagio. E di “gesto sicuramente inopportuno” parla al Tg4 pure un alleato di De Luca, il capogruppo di Italia Viva al Senato, Davide Faraone. Ed è tutto dire.

Condividi sui social network
  • gplus
  • pinterest