L’operazione della Squadra Mobile di Caserta ha posto fine ad una complessa vicenda giudiziaria scaturita a seguito del ricorso presentato al Tribunale del Riesame dai pm della Dda di Napoli, all’indomani del rigetto da parte del gip della richiesta di applicazione della misura cautelare in carcere nei confronti degli indagati nell’inchiesta Officina del Crimine

CASERTA – Ad essere colpita, è l’articolazione del clan operante a Caserta e nei limitrofi Comuni di San Nicola la Strada, Maddaloni, Casapulla e San Prisco.

Durante la notte, la Polizia ha eseguito un’Ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale del Riesame di Napoli nei confronti di 18 indagati, ritenuti affiliati al clan Belforte di Marcianise. Sono a vario titolo gravemente indiziati di avere partecipato ad un’associazione per delinquere finalizzata al traffico ed allo spaccio di ingenti quantitativi di stupefacenti, cocaina, crack ed hashish, con l’aggravante di avere agito al fine di agevolare il clan.
L’operazione della Squadra Mobile di Caserta, diretta dal Vice Questore Alessandro Tocco, ha posto fine ad una complessa vicenda giudiziaria scaturita a seguito del ricorso presentato al Tribunale del Riesame di Napoli dai pm della Dda di Napoli, all’indomani del rigetto da parte del gip della richiesta di applicazione della misura cautelare in carcere nei confronti degli indagati nell’inchiesta Officina del Crimine. Una indagine che nel maggio di due anni fa porto i poliziotti ad arrestare 20 affiliati,  indagati per estorsione continuata, aggravata dal metodo mafioso; detenzione e porto illegale di armi da sparo, comuni e da guerra; associazione finalizzata al traffico, alla detenzione ed alla cessione di stupefacenti. L’indagine svelò il “pizzo” a San Nicola la Strada imposto a imprenditori e commercianti.
Le indagini traevano spunto da un tentativo di estorsione perpetrato dagli emissari del clan in danno di un imprenditore edile che aveva avviato nel capoluogo un cantiere per la realizzazione di abitazioni ad uso civile. La immediata identificazione di uno dei presunti responsabili, il 37enne casertano Massimo Belgiorno, diede ulteriore impulso alle indagini. Le cimici piazzate nell’officina meccanica gestita dall’indagato a San Nicola la Strada  documentarono lo svolgimento all’interno del locale di veri summit operativi di camorra, nel corso dei quali venivano accuratamente pianificate le attività estorsive condotte sul territorio, poi riscontrate dal sequestro del “libro mastro” in cui erano annotati i nominativi degli imprenditori vessati e le quote che essi dovevano pagare al clan.
Contestualmente fu ricostruito anche l’organigramma di una parallela ed articolata organizzazione dedita al traffico di ingenti quantitativi di stupefacenti , acquistati prevalentemente tramite esponenti del clan Mazzarella di S. Giorgio a Cremano .
Secondo gli inquirenti, la vendita della droga era affidata a piccoli gruppi autonomi, a cui erano assegnate determinate e strategiche “aree di competenza”, i quali erano tenuti a pagare mensilmente “una tangente” sui ricavi ai referenti dei Belforte, tra i quali Gaetano Piccolo detto Tavernello, Antonio Della Ventura, alias O’ Cuniglio, referente dei Mazzacane a Caserta, Antonio Bruno, alias Carusone e, dopo il loro arresto, Fulvio Della Ventura e Concetta Buonocore figlio e moglie di Antonio Della Ventura, e lo stesso Belgiorno, in seguito pentitosi.  Nel corso delle indagini sono stati operati 15 arresti in flagranza per reati inerenti gli stupefacenti e sequestrati, complessivamente, oltre 1,5 kg. di cocaina.

GLI ARRESTATI

1. ALOIS Giovanni, nato a Caserta il 09.08.1984, ivi res., pregiudicato;
2. BERNARDI Antonietta, nata ad Arienzo (CE) l’01.11.1967, pregiudicata, detenuta;
3. BISCARDI Andrea, nato a Caserta il 17.11.1982, ivi res., detto “lampadina” o “Biscotto”, pregiudicato;
4. BRUNO Pasquale, nato a Caserta il 07.02.1986, ivi res., pregiudicato;
5. CRISCI Adriano, nato a Caserta il 16.12.1986, ivi res., pregiudicato;
6. DELLA VALLE Antonio, nato a Caserta il 20.11.1977, ivi res., detto “O’ vecchio”;
7. DI STEFANO Giovanni, nato a Caserta il 28.08.1981, ivi res., detto “Ciaccia Ciaccia”, pregiudicato;
8. FIORILLO Domenico, nato a Caserta il 14.03.1962, ivi res., pregiudicato;
9. IADICICCO Vittoria, nata a Marcianise (CE) il 26.04.1975, ivi res., pregiudicata;
10. MAIELLO Giovanni, nato a Maddaloni (CE) il 12.07.1977, ivi res., detto  ‘‘O’ Russ’’, pregiudicato, detenuto;
11. MAIETTA Arcangelo, nato a Maddaloni (CE)l’ 08.08.1987, pregiudicato, detenuto;
12. MANDATO Pasquale, nato a Maddaloni (CE) il 10.12.1966, detto “Chiavariello”, pregiudicato, detenuto;
13. MICCOLO Giuseppe, nato a Caserta il 18.03.1949, res. a San Marco Evangelista (CE), detto “Peppe ‘o popolo”, pregiudicato;
14. PALMIERI Salvatore, nato a Caserta l’ 08.07.1971, ivi res., detto “O’ cocco”, pregiudicato;
15. PICILLO Carlo, nato a Maddaloni (CE) il 15.04.1972, ivi res., detto “Carluccio”, pregiudicato;
16. PRINCIPIO Giovanni, nato a Caserta il 03.09.1971, ivi res., pregiudicato;
17. TARTAGLIONE Antonio, nato a Marcianise (CE) il 24.01.1960, ivi res., detto “O’ Fattore ”;
18. TREPICCIONE Augusto, nato a Caserta il 27.01.1977, ivi res., unico sottoposto agli arresti domiciliari,

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