Campania: Potrebbero fermarsi i 5 depuratori, a rischio salari di 240 lavoratori

La denuncia del capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle Gennaro Saiello

“I cinque impianti regionali di depurazione potrebbero fermarsi da un momento all’altro”. A
denunciarlo il capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle Gennaro Saiello.
Le societa’ che li gestiscono, aggiunge Saiello, “hanno gia’ fatto sapere nei mesi scorsi, con note puntualmente inviate alla Regione Campania, di aver esaurito ogni risorsa utile per le retribuzioni ai dipendenti e per i pagamenti ai fornitori strategici, alle ditte che si occupano di manutenzione e di essere impossibilitate a far fronte a ulteriori anticipazioni”.

Ad aggravare la situazione c’e’ poi il mancato appostamento, con la variazione di bilancio del luglio scorso, di una dotazione finanziaria per il funzionamento degli impianti. “Si rischia – sottolinea il consigliere – il collasso, con vasche della depurazione già da tempo al limite della capienza”. “Il ritardo nell’erogazione dei canoni da parte dell’amministrazione regionale e la conseguente mancanza di garanzie sufficienti da fornire agli istituti di credito – evidenzia Saiello – impedisce alle societa’ che gestiscono i depuratori di poter ottenere ulteriore credito dalle banche. A rischio, oggi, oltre al regolare funzionamento degli impianti, anche gli stipendi dei 240 lavoratori impiegati nei cinque impianti di depurazione regionali. Operatori che gia’ nei mesi scorsi sono stati remunerati con ritardi anche di cinque mesi nella corresponsione delle spettanze e che oggi – conclude Saiello – temono fortemente per il proprio futuro occupazionale”.

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