Bellizzi, preso algerino legato agli attacchi di Bruxelles: nel Salernitano rete di falsi documenti

Il 40enne Ouali Djamal Eddine è destinatario di mandato di arresto europeo emesso dal Belgio

Le indagini sono state avviate dalla Questura di Salerno a seguito degli approfondimenti effettuati sulla richiesta di permesso di soggiorno recentemente inoltrata al locale Ufficio Immigrazione dall’extracomunitario. Arrestato dalla polizia di Stato a Bellizzi, nel Salernitano, un algerino destinatario di mandato di arresto europeo poiché “implicato in una rete di falso documentale, attiva in Belgio, utilizzata anche da terroristi implicati nelle stragi di Parigi e Bruxelles”. Dopo una indagine condotta con il concorso del Servizio centrale antiterrorismo, del Servizio di polizia scientifica e della Digos di Roma, nel pomeriggio di oggi la Digos di Salerno ha arrestato il 40enne Ouali Djamal Eddine, nato a Obejaia, in Algeria, destinatario di mandato di arresto europeo emesso dal Belgio per i reati di partecipazione a un’organizzazione criminale dedita al falso documentale e favoreggiamento dell’immigrazione irregolare. Il vaglio effettuato dalla Digos ha però rilevato come un omonimo del richiedente risultasse ricercato in Belgio “perché implicato in una rete criminale dedita al falso documentale su larga scala, venuta alla luce lo scorso anno a Bruxelles”. In particolare, “nel mandato di arresto, diffuso in campo internazionale dalle autorità belghe il 6 gennaio 2016, viene precisato che il nominativo di Ouali Djamal Eddine era emerso all’esito di alcune perquisizioni effettuate nell’ottobre 2015 a Saint-Gilles, un sobborgo di Bruxelles, allorquando vennero sequestrate circa mille immagini digitalizzate riferibili a falsi documenti d’identità in un covo di falsari”.

L’analisi del copioso materiale allora acquisito nelle perquisizioni evidenziò – oltre al collegamento di Ouali con il gruppo di falsari indagato – anche la presenza delle foto e degli alias utilizzati da 3 terroristi appartenenti al gruppo che aveva progettato e realizzato le stragi di Parigi dello scorso 13 novembre 2015 i quali, con tutta evidenza, si erano serviti di questa rete di falsari per procacciarsi falsi documenti d’identità. In questa sorta di “mercato all’ingrosso” del falso nomi i nomi e le foto di: “Kayal Soufiane, nato il 28.08.1988 alias di Najim Laachroui, uno degli attentatori fattisi esplodere il 22 marzo scorso all’aeroporto di Zaventem; Bouzid Samir, nato l’8.07.1977, alias utilizzato da Belkaid Mohamed, rimasto ucciso durante l’irruzione del 15 marzo scorso nell’appartamento di Forest (Bruxelles) in rue de Dries 60, dove si nascondeva il noto Abdeslam Salah; Baghli Yassine, nato il 29.09.1989, alias utilizzato dallo stesso Abdeslam Salah”. Immediatamente “al fine di accertare se il richiedente il permesso di soggiorno si identificasse effettivamente nella persona ricercata, tramite il Servizio Interpol la foto di Ouali Djamal Eddine, nella tarda serata di ieri, è stata inviata al collaterale belga che ha confermato trattarsi della medesima persona”. Da quel momento è iniziata – una meticolosa attività di ricerca sul territorio della provincia di Salerno – sviluppata dalla Digos con il concorso di personale specializzato del Servizio Centrale Antiterrorismo inviato da Roma e con l’ausilio tecnico del Servizio di polizia scientifica – al cui esito la Digos di Salerno ha arrestato il ricercato, individuato in strada nel comune salernitano di Bellizzi. Al termine delle formalità di rito Ouali Djamal Eddine verrà posto a disposizione della Procura Generale presso la Corte d’Appello di Salerno per le procedure relative all’estradizione. Dell’arresto è stato dato immediato avviso alle Autorità di Sicurezza del Belgio. Proseguono le attività volte ad accertare i motivi della presenza dell’uomo in Italia.

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