Bagnoli, Tino Santangelo: “snobbato anche dal portiere del Tribunale”

 

Luigi de Magistris: quest’anno cominceranno le bonifiche nell’interesse della Città

La sentenza emessa ieri  dal Tribunale di Napoli sulla mancata bonifica dell’ex area Italsider di Bagnoli ha scatenato reazioni e commenti da parte degli esponenti politici ed istituzionali.
‘Non sono stato sentito neanche dal portiere del Tribunale e quindi non dal Pubblico Ministero, non dal Gip, non dal Collegio Giudicante. Nessuno quindi ha ritenuto utile sentire quello che avrei voluto e potuto chiarire”. Così l’ex vicesindaco di Napoli ed ex presidente della società Bagnolifutura, Sabatino Santangelo, in una lettera inviata agli organi di informazione sulla sentenza emessa ieri dal Tribunale che lo ha condannato a 3 anni per disastro ambientale colposo e truffa aggravata ai danni dello Stato a conclusione del processo per la mancata bonifica di Bagnoli.”Tenuto conto che l’imputazione di disastro ambientale è stata derubricata da dolosa a colposa francamente mi riesce difficile comprendere come avrei potuto agire con artifizi e raggiri”. ”Se fosse vera la tesi di una inesistente oppure pessima realizzazione della bonifica, è incomprensibile l’assenza nel processo dell’impresa, della Direzione dei lavori e della Commissione di Collaudo”. Sulla vicenda interviene il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris in un’intervista rilasciata a Mattina 9, in onda sull’emittente Canale 9-7 Gold.  “La sentenza di Bagnoli è di primo grado e quindi vale la presunzione di innocenza. In questi giorni però ho ascoltato tanti commenti di politici che hanno pontificato sul tema, alcuni dei quali responsabili politicamente di quanto avvenuto, altri impegnati nella campagna elettorale. Mi chiedo dov’erano queste persone in questi anni: a differenza delle amministrazioni precedenti noi ci siamo costituiti parte civile e abbiamo sostenuto che nel passato ci sia stato uno sperpero di denaro pubblico e un disastro naturale” – ha sottolineato il primo cittadino.  “Su Bagnoli non ci siamo limitati alla denuncia politica: abbiamo portato avanti l’ordinanza “Chi inquina paga” e fatto un lavoro enorme grazie alla sensibilizzazione di tanti cittadini, di movimenti e di associazioni. Abbiamo condotto una battaglia contro Renzi per il commissariamento, siamo riusciti a chiudere un accordo storico per Bagnoli sulla rigenerazione urbana, sulla spiaggia pubblica, sul recupero della balneazione e sul parco. Nel 2018 – ha concluso de Magistris – cominceranno le bonifiche nell’interesse della città”.
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