Usa, nuovo divieto anti immigrazione di Trump: escluso l’Iraq

Alta tensione tra Casa Bianca ed Fbi dopo le accuse di Trump a Obama e la richiesta al Congresso di indagare su su possibili abusi di potere da parte dell’amministrazione Obama

Il nuovo bando avrà sei o sette punti di differenza col precedente divieto. Tra questi l’esclusione dai controlli di coloro che hanno già un visto e di coloro che sono residenti permanenti negli Stati Uniti. Trump ci riprova: il nuovo divieto sugli ingressi da negli Usa da alcuni Paesi a maggioranza musulmana entrerà in vigore il 16 marzo e, rispetto alla versione originaria, non riguarderà chi arriva dall’Iraq. L’esclusione di Baghdad è motivata dai controlli rafforzati che questo Paese ha messo in atto nelle ultime settimane. La lista dovrebbe invece ancora comprendere Siria, Libia, Iran, Somalia, Yemen e Sudan. Kellyyanne Conway, una delle più strette collaboratrici del presidente americano, spiega che “i rifugiati siriani saranno trattati come tutti i rifugiati”.  L’ordine sarà firmato da Donald Trump nella giornata di oggi.

Intanto resta alta la tensione dopo le accuse di Trump a Obama e la richiesta al Congresso di indagare su su possibili abusi di potere da parte dell’amministrazione Obama. Una portavoce della Casa Bianca, Sarah Huckabee Sanders. afferma: “Ritengo che il presidente non accetti” quanto affermato dal direttore dell’Fbi, James Comey, che ha chiesto al Dipartimento di giustizia di respingere pubblicamente le affermazioni di Donald Trump secondo cui Barack Obama avrebbe ordinato di intercettarlo. “Tutto quello che chiediamo è che il Congresso faccia il proprio lavoro, che la commissione di Intelligence della Camera indaghi”.

Condividi sui social network
  • gplus
  • pinterest