Pordenone, la madre del 15enne investito e ucciso da una militare: “Gli americani la proteggeranno, non avremo un processo vero”

La dura reazione di Barbara Scandella: “Sono indignata e arrabbiata”

Il Gip del Tribunale di Pordenone ha convalidato l’arresto di Julia Bravo, la aviere di stanza nella americana di Aviano per il reato di omicidio stradale. Julia Bravo ha investito e ucciso Giovanni Zanier, 15 anni. Il Giudice ha anche confermato la misura degli arresti domiciliari, da applicarsi all’interno della stessa Base. La ragazza, 20 anni, è risultata positiva all’alcol test mentre era alla guida: il suo tasso alcolemico era quattro volte superiore alla media. “Sono indignata. E non ho alcuna fiducia in un processo vero perché la donna che ha ucciso mio figlio è una militare della base Usaf e quindi l’America farà di tutto per proteggerla, nonostante l’evidenza del reato commesso” – ha sottolineato Barbara Scandella, la madre di Giovanni Zanier. “Io non ho alcuna fiducia e sono sempre più arrabbiata”, ribadisce Scandella. “Poco prima dell’incidente un automobilista ha incrociato la militare che correva come una pazza zigzagando. Ha lampeggiato più volte inutilmente. Poi nello specchietto retrovisore ha visto l’auto che alla rotatoria è andata dritta prima di carambolare su mio figlio e ucciderlo”, prosegue. La madre del 15enne poi ricorda gli istanti in cui ha saputo della tragedia: “Sono stata svegliata alle 4.14 dalla telefonata di una donna il cui nipote si trovava nella stessa discoteca dove avevo portato mio figlio. Mi ha detto che Giovanni aveva avuto un incidente e che era stato trasportato all’ospedale”.

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