Olimpiadi, Raggi diserta incontro con Malagò: pronta mozione per il no alla candidatura di Roma

Dopo 35 minuti il presidente del Coni avvisato da un addetto stampa del Campidoglio che il sindaco non sarebbe venuto

“Ce ne andiamo perchè 35 minuti di attesa sono troppi”, dichiara all’Ansa uno sconsolato Malagò. Salta l’incontro in Campidoglio tra il sindaco di Roma Virginia Raggi e il presidente del Coni sulla candidatura ai Giochi del 2024. Dopo aver fatto anticamera, Malagò è stato avvisato da un addetto stampa del Campidoglio che il sindaco non sarebbe venuto.

 

Intanto, si lima il testo della mozione preparata dal M5S per ufficializzare il no alle olimpiadi in aula, la prossima settimana. “Coerentemente con quanto sempre sostenuto dal M5S – recita la bozza – si ritiene, anche a fronte di una approfondita analisi, che non sussistano le condizioni per proseguire nella candidatura della Città di Roma ai Giochi olimpici e paralimpici del 2024”.

 

RAGGI UFFICIALIZZA IL NO AI GIOCHI: “FARLE SAREBBE DA IRRESPONSABILI” – “E’ da irresponsabili dire sì a queste Olimpiadi. Stiamo pagando ancora i debiti di quelle del 1960”. In una conferenza stampa Virginia Raggi ufficializza il ritiro della candidatura olimpica di Roma. “Non abbiamo mai cambiato idea – spiega il sindaco – non ipotechiamo il futuro di Roma. Ci chiedono di fare altri debiti per i romani: noi non ce la sentiamo. Per questo diciamo no alle Olimpiadi del mattone”. La decisione era nell’aria da settimane, ma arriva adesso “per rispettare la tregua olimpica”, mentre si sono appena chiuse le paralimpiadi

 

MALAGO’: “MERITAVAMO PIU’ RISPETTO” – “Meritavamo più rispetto, ho sentito tante falsità figlie della demagogia e del populismo: ora Comune e Giunta si assumeranno le responsabilità delle loro scelte”. Così Giovanni Malagò commenta la rinuncia.

 

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