Napoli, Venere degli Stracci: arresti domiciliari per Simone Isaia

Sconterà la pena alternativa al carcere in una casa di accoglienza di Salerno

 Arresti domiciliari per Simone Isaia, il giovane accusato di avere dato fuoco alla “Venere degli Stracci”, l’opera di Pistoletto installata in piazza Municipio a Napoli lo scorso luglio.

Il giudice per le indagini preliminari ha accolto la richiesta di sostituzione della misura cautelare avanzata dall’avvocato Carla Maruzzelli: Isaia ha così lasciato il carcere.

Sono contenta che abbia abbandonato il carcere oggi. Ora con serenità penseremo alla sua difesa. Ringrazio chi ci ha consentito di presentare un domicilio idoneo con persone che ne avranno cura. Sicuramente l’appello del Garante campano dei diritti dei detenuti Samuele Ciambriello e delle associazioni del terzo settore ha contribuito a tale riuscita“, ha commentato l’avvocato Maruzzelli. “Per Simone Isaia, giovane incensurato, sono state tante le manifestazioni di sostegno e le raccolte di firme per richiedere una misura alternativa al carcere”.

Dunque, è stata utile e incisiva la mobilitazione dei comitati di lotta spontanei, che hanno chiesto misure alternative per Simone. La lotta paga.

Avvocato Carla Maruzzelli

Il Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale della Campania, Samuele Ciambriello, che segue personalmente Simone in carcere e ha rapporti con i familiari e l’avvocato Maruzzelli, ha aggiunto: “Ho seguito Simone sin dall’inizio della sua vicenda. La sua incensuratezza e la chiusura delle indagini hanno consentito un affievolimento delle esigenze cautelari. Simone attenderà l’inizio del processo ai domiciliari presso la Casa di accoglienza Domus Misericordiae di Salerno, di Don Rosario Petrone“.

Samuele Ciambriello

Il carcere – ha proseguito Ciambriello – dovrebbe essere considerato come extrema ratio, non può essere un luogo di cura per chi ha bisogno di aiuto. Pertanto, scontare gli arresti domiciliari presso una comunità anzichè in un carcere, può solo essere utile ad un ragazzo che dovrebbe intraprendere un percorso di sostegno, di supporto psicologico e di inclusione sociale”

CiCre

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