Napoli, indirizzava le pazienti nella clinica “Posillipo”: medico del Pascale sospeso per un anno

Al professionista viene contestato il reato di concussione per quattro episodi

Sospeso per un anno Raffaele Tortoriello, dirigente medico dell’istituto Pascale di Napoli. L’accusa è pesante: indirizzava le pazienti nella clinica privata “Posillipo” per effettuare gli interventi chirurgici a pagamento. Spingeva verso il ricovero in clinica sostenendo che fosse impossibile eseguire interventi in tempi rapidi nell’ ospedale pubblico. Stamattina i Carabinieri del NAS   e gli agenti del Commissariato di PS Arenella hanno dato esecuzione all’ordinanza adottata lo scorso 30 ottobre con la quale il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Napoli ha disposto nei confronti di Tortoriello, indagato per diverse ipotesi di reato di concussione, la misura cautelare interdittiva della sospensione dall’esercizio del pubblico ufficio di medico ospedaliero e vieta al predetto di svolgere la professione medica e le attività ad essa inerenti presso uffici e strutture pubbliche e private per la durata di 12 mesi. Lo stesso Giudice per le indagini preliminari ha invece rigettato la richiesta di applicazione della misura cautelare nei confronti di Rocco Cerra, coindagato del Tortoriello nelle medesime ipotesi di reati di concussione. A Tortoriello vengono contestati quattro episodi di concussione posti in essere, negli anni, nella sua qualità di pubblico ufficiale (ovvero di Dirigente medico dell’Istituto Pascale di Napoli), ai danni di quattro pazienti affette da neoplasie al seno, realizzate attraverso la prospettazione dell’urgenza dell’intervento chirurgico e dell’impossibilità di eseguirlo in tempi brevi presso l’Istituto tumori Pascale di Napoli, con la conseguente necessità ad essere da lui stesso operate privatamente e a pagamento presso la clinica privata Posillipo di Napoli.

CiCre

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