“Di Maio difese Marra”. M5S contro Repubblica, Corriere e Messaggero: “Ecco sms che li sbugiarda”

Il blog di Grillo pubblica i messaggi inviati dal vice presidente della Camera alla Raggi: “Oggi quattro giornalisti differenti su tre giornali diversi riportano la stessa fake news”

Repubblica, Corriere e Messaggero pubblicano il messaggio di Di Maio lo inchioderebbe ad una bugia: la difesa, sempre negata, di Raffaele Marra, l’ex capo del personale del Campidoglio in carcere per l’accusa di corruzione. Il blog di Grillo però reagisce con la pubblicazione degli sms inviati dal vice presidente della Camera alla Raggi, fornendo la ricostruzione della vicenda. “Fake news”, così il M5S bolla le inchieste giornalistiche su Di Maio. Questa la versione originale dell’sms, pubblicata con la ricostruzione del blog: “Quanto alle ragioni di Marra. Aspettiamo Pignatone (il MoVimento 5 Stelle aveva chiesto alla Raggi di far verificare il nominativo Marra a Pignatone, il procuratore di Roma, ndr). Poi insieme allo staff (quello che allora era chiamato mini direttorio, ndr) decidete/decidiamo. Lui non si senta umiliato. È un servitore dello Stato (Marra era della Guardia di Finanza, ndr). Sui miei (intendendo chiaramente i suoi collaboratori, ndr) il Movimento fa accertamenti ogni mese. L’importante è non trovare nulla”. Il blog pubblica anche un secondo sms di Di Maio alla Raggi, che fa riferimento alla richiesta di informazioni della sindaca al procuratore capo di Roma: “Pignatone cosa ti ha detto dopo che gli hai inoltrato il suo nominativo (di Marra, ndr)? In ogni caso nella riunione con me, Marra non mi ha mai chiesto se andare in aspettativa o meno. Semplicemente mi ha raccontato i fatti. Io l’ho ascoltato. Perché tu me lo avevi chiesto. Sono rimasto a tua disposizione non sua. E penso che nel gabinetto non possa stare, perché ci eravamo accordati così. Nessuno si scandalizzi se facciamo le pulci prima di tutto ai nostri. Siamo il movimento 5 stelle. E certe responsabilità è meglio prendersele con contezza di causa. Non devi sentirti accerchiata Virginia. Devi stabilire un contatto con la tua squadra(cioè il minidirettorio). Loro sono i tuoi alleati non i tuoi nemici”.

 

E poi l’attacco alle testate che hanno pubblicato la versione ritenuta “farlocca” del messaggio. “Oggi quattro giornalisti differenti su tre giornali diversi riportano la stessa fake news su Luigi Di Maio – si legge – La faccenda è di una gravità inaudita perché quello che hanno scritto è falso, fuorviante e non verificato: perché le parziali informazioni in loro possesso sono state pubblicate senza compiere tutte le dovute verifiche al fine di uccidere la reputazione di Di Maio. La buona notizia è che possiamo dimostrare, prove alla mano, non solo che mentono ma che sono in mala fede”. “Dal messaggio integrale – scrive il blog – si capisce che: 1) Il MoVimento 5 Stelle aveva chiesto DI far verificare alla procura le credenziali di Marra; 2) Aveva esplicitato il fatto che la decisione non era sua, ma del sindaco con il minidirettorio; 3) Aveva evidenziato il fatto che Marra era della Guardia di Finanza, un servitore dello Stato visto che allora nulla era uscito sul suo conto; 4) Aveva evidenziato che il MoVimento 5 Stelle fa accertamenti periodici sulle persone che lavorano per i suoi portavoce e che l’importante è non trovare nulla”. “Questa non è informazione – si legge ancora – qui siamo davanti a un caso esemplare di informazioni sbattute in prima pagina senza aver fatto alcuna verifica e con un obbiettivo preciso: il killeraggio di Luigi Di Maio, colpevole di avere evidenziato le balle che hanno scritto e continuano a scrivere. La domanda è ‘Cui prodest?’. Qual è l’obiettivo? Impedirci di andare al governo? Chi è che ha interesse a mantenere lo status quo a costo di infangare la nostra immagine con la pubblicazione di informazioni parziali e non verificate? Aspettiamo la risposta”. “Per favore direttori dei giornaloni – conclude il post – risparmiateci i vostri tediosi boriosi editoriali, chiedeteci scusa e iniziate a raccontare la verità. Ps: Luigi Di Maio sta preparando richieste di risarcimento danni per centinaia di migliaia di euro. Stampa onesta, se ci sei batti un colpo”.

Condividi sui social network
  • gplus
  • pinterest