Corte dei conti Toscana, Renzi condannato

Giudizio di primo grado: da presidente della provincia di Firenze avrebbe causato un danno erariale da 15mila euro. Notificato un altro invito a dedurre per la scelta di due collaboratori privi di laurea, quando era sindaco

Per Matteo Renzi arriva una condanna alla Corte dei Conti della Toscana, per la quale deve risarcire un danno erariale da 15mila euro. I fatti sono relativi alla nomina nel 2005, quando era presidente della provincia di Firenze, di un collegio di direzione provinciale in luogo di un singolo direttore generale. Insieme all’ex premier del Pd, condannati anche i 4 direttori generali e l’assessore al Bilancio in carica al momento della nomina. Il danno erariale complessivamente ammontava a 125mila euro ed era stato contestato in parte anche al segretario provinciale dell’epoca, poi deceduto. Ma i guai per Renzi non finiscono qui. La Procura presso la Corte dei conti della Toscana gli ha notificato un invito a dedurre per un presunto danno erariale da 69mila euro. La contestazione riguarda la scelta di due collaboratori di staff privi di laurea, quando era sindaco di Firenze. Renzi è coinvolto insieme ad altri due dirigenti. La difesa ha annunciato che impugnerà i provvedimenti. “Abbiamo immediatamente predisposto appello come avvenuto in analoga circostanza in passato – ha spiegato l’avvocato Alberto Bianchi – Siamo fiduciosi sull’esito finale per ragioni di metodo. La condanna è avvenuta senza nessuna richiesta di condanna da parte della procura, e in presenza di una legge che esclude che possa essere sottoposto a giudizio un soggetto che, come nel caso di Matteo Renzi, era rientrato nel processo su ordine del giudice dopo che la procura ne aveva chiesto l’archiviazione”.

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