L’imprenditore bolognese accusato di truffa e falsità in merito al passaggio di quote societarie del 2013

CASERTA – La Juvecaserta Pasta Reggia ha diffuso una nota in cui si comunica l’approdo in giudizio della vicenda relativa al passaggio delle quote societarie del sodalizio bianconero a Gianluca Galimberti.

“A conclusione delle complesse indagini esperite a seguito della querela presentata dall’Avv. Giuseppe Cicala, il pubblico ministero, dr.ssa Gerardina Cozzolino, ha rinviato a giudizio lo stesso Galimberti per truffa e falsità materiale. Dal decreto di citazione, infatti, il sig. Gianluca Galimberti risulta “imputato del reato p. e p. dall’art. 81 cpv., 640 c.p. perché, con più atti esecutivi di in medesimo disegno criminoso, in tempi diversi, in qualità di Legale rappresentante della società “SILENO LTD” con sede in Londra SE16 4TJ United Kingdom, St Saviours House 21 Bermondsey Wall West, al fine di conseguire un ingiusto profitto, manifestando la volontà di voler partecipare alla compagine societaria “Basket Juvecaserta s.r.l. ” con sede in Caserta alla via Patturelli n.37, rappresentata da Iavazzi Raffaele, Presidente del C.d.A.”

Secondo quanto riportato, i reati contestati sono quelli truffa e falsità. “In data 01.03.13 – prosegue la nota della società – in occasione dell’Assemblea Straordinaria della società “Basket Juvecaserta srl”, sottoscrivendo una quota del capitale sociale di euro 51.000,00 oltre alla copertura di perdita di esercizio di euro 4.885,29, che gli consentiva di acquisire il 51% del capitale sociale della detta società nonché la carica di Consigliere, produceva il bonifico bancario n. 7551863 per complessivi euro 55.885,29 tratto su BOV Bank of Va/letta, rivelatosi falso. In data 15. 03.13 nel produrre al Iavazzi Raffaele una mail recante una falsa dichiarazione della CIM Banque con la quale si dava conferma di un bonifico di euro 250.000,00 su Banca della Campania a favore della società “Basket Juvecaserta s.r.l. In data 27.03. 13 nel trasmettere al Iavazzi Raffaele copia di un mod. F24 attestante il versamento di tasse per euro 64.844, 42, pagamento in realtà mai effettuato, in quanto recante un falso timbro postale di pagamento del 18. 03.13 e relativo ad altro Mod. F24 dell ‘importo di euro 63,25”:

“Induceva in errore il detto Iavazzi Raffaele circa l ‘effettiva volontà di assumere la partecipazione azionaria, ottenendo la nomina di consigliere di amministrazione della società “Basket Juvecaserta s.r.l. “, non provvedendo ai versamenti dovuti, così conseguendo un ingiusto profitto con danno economico per la persona che era costretta anche a riacquistare, in maggio 2013, le quote di capitale sociale per il valore nominale di euro 51.000,00;
nonché del reato p. e p. dagli arti. 482 in rei. 476, 468 C.P. perché, formava un falso Mod. F24, relativo al versamento, presso Poste Italiane spa, della somma di euro 64.844,42 per conto della società “Basket Juvecaserta s. r.I. “, e segnatamente utilizzando un timbro di convalida postale di pagamento del 18. 03.13 relativo ad altro Mod. F24 di euro 63,25, apponendolo al Mod. F24 predetto dell ‘importo di euro 64. 844,42”.

“Lo stesso Pubblico Ministero – conclude la nota – recependo tutte le argomentazioni fornite nella fase investigativa, ha quindi identificato anche come persona offesa il Raffaele Iavazzi, che nell’intera vicenda è stato assistito con la consueta professionalità dall’avv. Giuseppe Cicala, legale di fiducia della Juvecaserta basket. La prima udienza del procedimento a carico del sig. Galimberti è fissata davanti al Giudice Monocratico di Caserta dott. Pacelli per il 18 settembre prossimo”.

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