E’ la richiesta del pg per Vittorio Pisani: l’accusa è di omissione di atti su riciclaggio di denaro della camorra per alcuni locali del Lungomare

NAPOLI – Il procuratore generale di Napoli ha chiesto la condanna a due anni di reclusione per Vittorio Pisani, l’ex capo della Squadra Mobile di Napoli, accusato omissione d’atti d’ufficio nell’ambito dell’inchiesta su un presunto giro di riciclaggio di soldi della camorra in alcune attività commerciali del Lungomare di Napoli. In primo grado, il super pliziotto (sue catture di latitanti eccellenti dei Casalesi) fu assolto dalle accuse mosse dai pm partenopei, alimentate dal pentito di camorra Salvatore Lo Russo, legate a una mancata segnalazione alla Dda di Napoli e ai suoi superiori dei “rapporti che la famiglia di contrabbandieri e usurai dei Potenza avevano con la famiglia Iorio, ristoratori del Lungomare e suoi amici”. La procura ha chiesto la confesma della condanna a 5 anni per lo stesso Iorio e la condanna a dieci anni per Bruno Potenza, un anno in più rispetto alla sentenza emessa in primo grado.

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