I banditi hanno chiesto alle vittime di poter entrare nell’appartamento per la sostituzione del contatore
Questa mattina gli uomini della Polizia di Stato della sezione Antirapina della Squadra Mobile partenopea, nell’ambito dell’attività istituzionale di repressione dei reati predatori, hanno arrestato, ad Acerra, cinque rapinatori che poco prima avevano consumato una rapina in abitazione, con sequestro di persona, in danno di due persone anziane, madre invalida e figlia rispettivamente dell’età di 96 e 74 anni.
In particolare i rapinatori dopo aver bussato al citofono ed essersi qualificati come tecnici del gas, hanno chiesto alle vittime di poter entrare nell’appartamento per la sostituzione del contatore e, una volta all’interno, hanno immobilizzato le due anziane vittime, colpendo una di loro più volte con schiaffi e pugni e chiudendole in bagno. Hanno quindi iniziato a rovistare all’interno degli armadi, asportando centinaia di oggetti in oro (collane, bracciali, orecchini), numerosi orologi, anche in oro, denaro contante e buoni fruttiferi postali di cui uno di ingente valore.
I rapinatori, quindi, prima di andar via, hanno minacciato le vittime di non chiamare la Polizia e dopo essere saliti in auto sono ripartiti in direzione Napoli. Gli stessi sono stati quindi immediatamente bloccati e all’interno dell’autovettura è stata recuperata la refurtiva e restituita alle vittime.