
Riceviamo e pubblichiamo
Se siete passati per Piazza Cavour, avrete sicuramente notato una piccola bottega posta al centro della stessa piazza e di certo vi sarete chiesti che cosa fosse; ebbene, quella piccola bottega è un presidio di giustizia e di legalità, un luogo di accoglienza e di integrazione, dove tanti volontarie e volontari si riuniscono per aiutare e formare le persone più in difficoltà, non a caso si chiama “Mani Tese”.
Lo scorso tre maggio, Mani Tese, ha subito un nuovo atto intimidatorio da parte di alcuni personaggi tutt’ora sconosciuti, che hanno devastato la sede, per tanti un punto di ritrovo e un luogo dove praticare la democrazia partecipata, visto che ospita tantissime associazioni, fra cui quelle guidate da padre Alex Zanotelli, presbitero che opera per la pace, la legalità e l’uguaglianza.
Fortunatamente questo atto non ha fermato la voglia dell’ONG di proseguire il suo percorso, anzi anche durante il lockdown, Mani Tese ha proseguito nell’aiutare le persone meno fortunate, ricevendo tantissimi attestati di solidarietà attraverso l’hastag #chitoccamanitesetoccatuttinoi.
“Domani alle 18:00 finalmente torneremo nella nostra sede, sarà con noi anche l’assessore alle politiche giovanili, al patrimonio pubblico e ai lavori pubblici e padre Alex Zanotelli” ha dichiarato il Prof. Renato Briganti, coordinatore di Mani Tese Campania.
Oggi, per Napoli, è ancora una volta una giornata di resistenza, perché un presidio di solidarietà non si ferma, bensì riparte insieme al resto del Paese, come a simboleggiare un legame con il cuore dell’Italia, che in questo momento ha bisogno di luoghi di speranza, dove il coraggio è di casa e soprattuto ove la voglia di riscatto è viva!
Mani Tese è un patrimonio da valorizzare e non da demonizzare, un luogo da dove ripartire per costruire e tessere tele di coraggio, solidarietà e di sogni.
Oggi alle 18:00 a Piazza Cavour si riparte, potrete seguire l’evento anche su Facebook, recandovi sulla pagina di Mani Tese Campania, grazie ad un moderatore, sarà anche possibile intervenire attraverso la diretta, sempre a sottolineare quel distanti ma uniti, che ha guidato e sta guidando la Repubblica durante un momento così complicato.
L’illegalità sembra, sovete, un qualcosa di ineludibile, essa è, altresì, un fatto umano – come volle ricordarci Giovanni Falcone – e come ogni fatto umano ha un inizio e avrà una sua fine, ma questo potrà avvenire attraverso una rivoluzione culturale, che deve necessariamente “mettersi in cammino” dai luoghi come quelli di Mani Tese, dove si propugnano valori in grado di curare dei virus ben peggiori della Covid-19, perché colpiscono l’animo, rendendolo il paradosso di una società paradossale, perché l’uomo deve essere di natura vocato al bene, diceva Sant’Agostino, allora lasciamoci andare al bene più sfrenato, abbracciandoci con le mani tese al cielo, così da rendere il mondo un posto un po’ migliore di quello che è ora.
Oggi, ore 18:00 a Piazza Cavour, non mancare.
Francesco Miragliuolo