Il ministro Centinaio: “Ho 5 tatuaggi e mi chiamano Winnie the Pooh” – L’angolo sticazzi

Il titolare dell’Agricoltura diventa il beniamino di questa rubrica

Sbagliereste a pensare che il ministro dell’agricoltura, Gian Marco Centinaio, sia braccia rubate all’agricoltura. Perché Centinaio, invece, ha una sua utilità: è già un beniamino di questa rubrica che, per quanto inutile, ha sempre la sua dignità. A conferma di ciò, il ministro ci regala alcune imperdibili rivelazioni a Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1. “Ultimamente sono molto dimagrito, sono sceso di 23 kg, ora ne peso 82”. E qui parte il primo sticazzi, di default. “Alle 7, ogni mattina – spiega – vado fare una camminata veloce col ministro Erika Stefani, il senatore Tosato e la senatrice Pucciarelli, senza scorta. Partiamo dal Senato, saliamo la scalinata di Trinità dei Monti, facciamo qualche giro di Villa Borghese e torniamo”. Immaginiamo i frequentatori di Villa Borghese cosa possano pensare, ma sorvoliamo.
Del marciatore Centinaio si dice che sia soprannominato “il Guerriero”. “Sì – conferma lui – Ma anche Winnie the Pooh”. E qui ci asteniamo da ogni commento, per non infierire: ha già fatto tutto lui. Ma Centinaio non finisce di stupire. “Ho cinque tatuaggi – ci annuncia giulivo – un ragno, un cardo sul polpaccio, poi la palla da biliardo col numero 8. Ne ho uno sulla spalla sinistra, una croce celtica, non la croce del Movimento Sociale o dei gruppi di estrema destra, ma quella tutta elaborata, che si usa in Irlanda e in Scozia”. Ci crediamo: chi potrebbe associare un leghista all’estrema destra? E poi c’è l’ultimo tattoo. “Ho tatuata una ‘S’, la s di Senato, fatta nel 2013”. Avremmo detto che S stava per qualcos’altro.

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