Napoli: ipotesi corruzione elettorale di 2 candidati, perquisita la sede del Pd

Coinvolti un candidato al consiglio comunale ed uno in una municipalità. Gli inquirenti sospettano che gli indagati abbiano ricevuto voti in cambio di promesse di inserimento nel programma lavorativo Garanzia Giovani, finanziato dalla Regione

Nel giorno in cui scoppia lo scandalo del video sui presunti brogli fuori ai seggi delle comunali, un’altra tegola sul Pd. Un decreto di perquisizione è stato eseguito nella sede del Partito Democratico metropolitano di Napoli dai carabinieri. Il provvedimento è stato messo dal pool reati contro la Pubblica amministrazione della procura di Napoli, coordinato dal procuratore aggiunto Alfonso D’Avino, nell’ambito di un’indagine del pm Francesco Raffaele. L’ipotesi di reato per cui si procede è associazione per delinquere finalizzata alla corruzione elettorale.

Il sospetto degli inquirenti è che i candidati abbiano ricevuto voti in cambio di promesse di inserimento nel programma lavorativo Garanzia Giovani, finanziato dalla Regione Campania.

 

INDAGATE DUE DONNE, UNA E’ IN POLE PER L’ELEZIONE – Le indagate sono due donne del Pd. Una è Anna Ulleto, candidata al Consiglio comunale, l’altra Rosaria Giugliano, candidata per la municipalità Mercato-Pendino. La prima ha ricevuto circa 2.200 voti e sarebbe proclamata eletta dopo il ballottaggio, in caso di vittoria per de Magistris. Il decreto di perquisizione ha riguardato le abitazioni e le sedi dei comitati elettorali delle due indagate, non la sede del Pd Napoli, come si era appreso in un primo momento.

 

IL PD: “NESSUNA PERQUISIZIONE NELLA NOSTRA SEDE” – Non c’è stata alcuna perquisizione nella sede del Pd provinciale di Napoli”. Lo dichiara Venanzio Carpentieri, segretario provinciale del Pd metropolitano di Napoli. “I nostri dipendenti  – afferma Carpentieri – sono stati presenti in sede da stamattina fino alle 20 di stasera e non è c’è stata alcuna perquisizione. Da parte nostra c’è la massima disponibilità a collaborare con gli inquirenti nell’accertamento di eventuali illeciti”.

 

SERRACCHIANI: “IL PD E’ PARTE LESA” – Se saranno riscontrati i fatti su Napoli riportati dalle agenzie di stampa, il Pd sarebbe parte lesa rispetto a certi comportamenti”. In una nota, il vice segretario nazionale del Pd, Debora Serracchiani, commenta l’indagine. “La magistratura  – aggiunge – faccia chiarezza sugli episodi contestati, senza sconti per nessuno e per il ripristino della legalità violata”

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