Napoli-Empoli 2-0: decima vittoria consecutiva per Spalletti

Le squadre inseguitrici devono solo vincere per non perdere ulteriore terreno

 Il Napoli conquista la decima vittoria consecutiva, una vittoria che assume un valore ancora più significativo considerata la partita tutt’altro che facile con l’Empoli, che per oltre un’ora chiude tutti gli spazi, con le buone o con le cattive.

Ma i cambi, come già capitato altre volte, danno la svolta alla gara: dentro Zielinski Elmas e Lozano, il messicano al 24′ si impossessa del pallone per calciare il rigore concesso dall’arbitro per il fallo di Marin su Osimhen: rigorino per Zanetti, fallo netto per Spalletti, quel che conta è che Lozano calcia, non benissimo, e segna.

Per l’Empoli, a una situazione già non semplice, si aggiunge anche la complicazione di dover chiudere la gara in dieci per l’espulsione di Luperto, che prende il secondo giallo per il fallo ancora su Lozano. Ed è sempre il Chucky che, a due minuti dalla fine, piazza l’assist vincente per Zielinski che arriva in corsa e batte al volo Vicario.

Per la cronaca, il primo tiro in porta dell’Empoli arriva al minuto 91, con Bajrami. Finisce 2-0, e sabato con l’Udinese l’ultima del 2022 al Maradona.

Luciano Spalletti tecnico del Napoli ha parlato ai microfoni di DAZN al termine della gara – “Abbiamo giocato sabato alle 18, se non cambi 4-5 giocatori non puoi avere forza per 90′ – ha detto l’allenatore – Questa alternanza diventa fondamentale, chi è entrato ha dato una impennata e questo diventa una soluzione per tutto. Titolari o non titolari? Dico solo che l’addizione della qualità di 22 giocatori fa di più dell’addizione di 11 giocatori”.

“Se avrei preferito continuare il campionato? Bisogna prendere atto di quelle che sono le situazioni che hai davanti e affrontarle per come sono. La sosta c’è per tutti e non si può fare diversamente”, ha aggiunto Spalletti.

Quanto alla possibilità che le rivali per lo scudetto si siano ridotte, il tecnico azzurro ha precisato: “Bisogna stare attenti, perchè i ‘condomini’ aumentano pure. L’Udinese finora aveva fatto vedere di essere dentro e le squadre che sono rimaste un po’ più indietro sono capaci a riprendersi. Chi sta dietro ha forza per riprendersi. E’ lunghissima la strada e le insidie sono tantissime, bisogna stare sempre sul pezzo”.

E a coloro che sostengono che è l’anno del Napoli ha risposto: “Scaramantico? A me non fa né caldo né freddo, bisogna saper distinguere quelli che te lo dicono per metterti più in alto possibile apposta aspettando di sentire il tonfo, sperando in una caduta. Ma saremo pronti anche a questo, fa parte un po’ della mentalità della nostra città, dei napoletani stessi”.

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