In Campania navigator bloccati, ma la Regione incassa 11 milioni per i cpi

L’accusa di Forza Italia: “La delibera di giunta del 17 settembre, sulle variazioni di bilancio, assegna ai centri per l’impiego le risorse ricevute dal governo. Nel decreto ministeriale si fa esplicito richiamo ai vincitori di selezione per il piano di potenziamento. Ora De Luca non ha più alibi: deve assumerli”

La Regione incassa le risorse destinate dal governo ai centri per l’impiego, ma i navigator restano al palo. Un presunto cortocircuito evidenziato da Forza Italia, scorrendo la delibera della giunta regionale del 17 settembre. L’atto ha uno spettro quantomai ampio: è relativo alle “Variazioni al Bilancio di Previsione per il triennio 2019/2021, al Documento Tecnico di Accompagnamento ed al Bilancio Gestionale 2019/2021”. Ma tra le risorse spiccano quelle del decreto ministeriale 74/2019. È il provvedimento con cui il ministero del lavoro adotta il “Piano straordinario di potenziamento dei centri per l’impiego e delle politiche attive del lavoro”. Con esso, il governo trasferisce alle Regioni 150 milioni di euro complessivi per il 2019, di cui “fino a 80 milioni destinati ad Anpal Servizi spa e 70 milioni da ripartire alle Regioni sulla base del criterio indicato nella tabella 1 del piano straordinario”. La tabella ha un titolo significativo: “Stima dei fabbisogno di navigator per Regione e provincia di residenza dei nuclei familiari potenzialmente beneficiati del reddito di cittadinanza”. Una successiva tabella indica il piano di ripartizione delle risorse: nel 2019 la Campania riceve 11 milioni di euro per la collaborazione di 471 navigator. Somme per cui è previsto un incremento fino al 2021. Nella variazione di bilancio della Regione, tuttavia, non c’è la parola navigator. Esistono però due capitoli – da 3 milioni ciascuno – denominati “Procedure per il reclutamento personale centri per l’impiego ai sensi del Dm lavoro e politiche sociali 74/2019”. Altri capitoli concernono i “Trasferimenti statali”, ai sensi dello stesso atto normativo. E la scelta arma l’attacco di Forza Italia. “Dopo aver messo in piedi una vera e propria sceneggiata durata mesi e mesi – afferma il capogruppo regionale Armando Cesaro-, De Luca ha dovuto gettare la maschera, accettare ed incassare le risorse destinate al reddito di cittadinanza e quindi anche quelle destinate ai tanto derisi 471 navigator campani, ben 11 milioni di euro. Alla fine il governatore ha dovuto rimangiarsi tutte le invettive contro il reddito di cittadinanza, misura assistenzialistica che per come strutturata ci vede comunque contrari, ma che evidentemente avrebbe voluto gestire lui in prima persona, ed ha dovuto cedere alle pressioni romane, all’inciucio giallorosso”. Per Cesaro, la Regione “adesso non ha più alibi: ha incassato? Assuma subito i navigator, ma soprattutto impegni immediatamente, senza ulteriori perdite di tempo, le risorse ricevute per il potenziamento dei Centri per l’Impiego, dando così veramente lavoro a tempo indeterminato”. Una parola, fino ad ora.

Gianmaria Roberti

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