Cumana, i murales con lo sponsor del Napoli: scatta l’interrogazione

Scontro sulle opere della fermata “Mostra-Maradona”, appena inaugurate: i marchi sono quelli dell’era De Laurentiis. Interpellanza di Muscarà (M5S): “Pubblicità gratis, così De Luca si sdebita con il patron del club?”

Gli sponsor sulle maglie del Napoli ci sono, e qualcuno potrebbe già storcere il naso, trattandosi di marchi commerciali su di una proprietà pubblica. Ma c’è anche altro, a gettare benzina sul fuoco, nella vicenda dei murales nella stazione Cumana “Mostra-Maradona”, ritratti di tanti personaggi della storia azzurra. Gli sponsor sono quelli dell’era De Laurentiis. Una mano pudìca, invece, ha sbianchettato quelli del passato, presenti negli anni d’oro del Napoli. “Un meraviglioso omaggio alla storia di una società e al più grande campione di tutti i tempi, tramutata in una vetrina permanente e di straordinaria visibilità per marchi di famose aziende – tuona Maria Muscarà, consigliera regionale del Movimento 5 Stelle-. Il tutto a titolo completamente gratuito. I murales che ripercorrono i fasti del grande Napoli alla stazione Mostra della Cumana, inaugurati nei giorni della profonda ferita procurata dalla scomparsa di Diego Armando Maradona, avrebbero dovuto mettere in evidenza esclusivamente i volti e le immagini iconiche che hanno segnato non solo la storia del calcio, ma il riscatto di una città e di un intero popolo”. L’esponente grillina sottolinea: “In risalto, purtroppo, non ci sono soltanto i campioni e i protagonisti della storia del calcio Napoli, quanto noti sponsor che spiccano sulle maglie ufficiali indossate dai calciatori rappresentati nell’opera”. Per Muscarà è “una evidente forma di pubblicità che si limita, a quanto pare, agli anni della gestione De Laurentiis. Pubblicità che viene infatti oscurata sulle maglie indossate in stagioni da incorniciare”. Tra gli esempi, spicca “la figura di Ciro Ferrara che indossa una maglia con lo scudetto cucito al petto e nessuna traccia di sponsor”. Il tutto “realizzato – aggiunge la consigliera – sotto lo sguardo disattento di Eav e del suo plenipotenziario De Gregorio, della quale la società regionale per il trasporti non ne ha tratto e non ne trarrà alcun vantaggio economico”. Sul caso, Muscarà ha presentato un’interrogazione alla giunta regionale.
“Non vorremmo essere malpensanti – chiosa l’esponente del M5S – e immaginare che in questa maniera De Luca abbia voluto sdebitarsi con De Laurentis, tra i suoi principali sponsor in campagna elettorale, che non ha mai fatto mistero delle sue simpatie per l’attuale presidente della Regione Campania. A cominciare dal celebre endorsement del patron del Napoli a favore del governatore, lanciato nel giorno stesso delle elezioni, a urne aperte e in pieno silenzio elettorale”.

I murales di Maradona e Careca
Carnevale
Bigon e Zola

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