Conferenza dei servizi per Bagnoli, via alla lotta per gli espropri

In prefettura la prima riunione. Convocati i proprietari degli immobili che il commissariato intende acquisire. Il Comune invia due tecnici

Il Comune di Napoli ha inviato due tecnici, dei dipartimenti urbanistica e ambiente. E’ iniziata nella Prefettura di Napoli la Conferenza dei servizi sulla bonifica di Bagnoli, alla quale sono stati convocate alcune decine di residenti delle aree di Coroglio e Bagnoli, per i cui immobili il commissariato di governo ha avviato la procedura di esproprio. Da quanto si apprende, ai proprietari potrebbero essere offerti in cambio la ricostruzione degli immobili espropriati e il reinsediamento nell’area di Bagnoli. I residenti però hanno già annunciato battaglia. Alla riunione partecipano il commissario Salvatore Nastasi, il governatore Vincenzo De Luca, tecnici di Invitalia e dei ministeri per l’ambiente e per le infrastrutture. La Conferenza dei servizi si dovrebbe concludere il 14 maggio. Subito dopo dovrebbe partire la procedura per le gare d’appalto per la bonifica.

 

DE MAGISTRIS: “SCHIFEZZA POLITICA A BAGNOLI? RENZI PARLA DEL PD” – Il duello Renzi-de Magistris prosegue senza sosta. In palio la partita di Bagnoli e non solio. Ieri, nel corso della diretta via Facebook e Twitter di #Matteorisponde, il premier ha parlato ancora dell’ex area industriale, dove si sarebbe consumata una “schifezza voluta dall’incapacità della classe politica del passato”. Il sindaco replica a distanza: “Ci fa piacere che in campagna elettorale il Presidente del Consiglio, anzi segretario del Pd, dica che su Bagnoli ci sono stati anni di schifezza politica riferendosi evidentemente al suo partito che ha governato in quegli anni”.

“Renzi  – aggiunge de Magistris – dimentica che la candidata sindaco del Pd a Napoli Valeria Valente era assessore della Giunta Iervolino proprio in quegli anni di nefandezze politiche. Abbiamo dovuto recuperare anni di schifezza politica e se oggi finalmente si parte con la bonifica, volendo credere alle sue parole, è per il lavoro che ha fatto questa amministrazione a cominciare dall’ordinanza ‘Chi inquina paga’ che costringe giuridicamente e politicamente il Governo a intervenire perché la bonifica è compito esclusivo dell’esecutivo a cui oggi il presidente non si può sottrarre”. “Ci fa piacere – conclude de Magistris – che il presidente sia diventato alleato della citta’ di Napoli e che in campagna elettorale abbia scoperto Bagnoli, Nisida, Capodimonte e quanto Napoli sia una bella città piena di turisti nonostante il premier”.

(Foto interno.gov.it)

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